Credo che le scelte belliche, con le conseguenze che comportano per milioni di persone, debbano essere prese solo nelle sedi istituzionali europee, attraverso un confronto trasparente, rispettoso del diritto internazionale e fondato su una visione di lungo periodo”.
Queste le parole dell’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo.
“La pace non è mai neutrale, ma è sempre necessaria. E la politica ha il dovere di proteggerla. Senza alimentare la retorica del nemico, senza rincorrere l’emergenza permanente. Per questo oggi sento ancora più forte la responsabilità del mio ruolo qui, nella mia terra. Perché la Sicilia ha bisogno di radici, ma anche di orizzonti. Ha bisogno di una classe dirigente che conosca i problemi e provi a risolverli, non di chi si limita a raccontarli. Ha bisogno di istituzioni che non si chiudano nei palazzi, ma che camminino nei mercati, nei quartieri, nelle imprese, tra i giovani. E se l’Europa vuole essere davvero un’Unione, deve partire da qui: dalle periferie, dai margini, da chi è rimasto troppo a lungo fuori dal discorso centrale”.