“L’arte è facile per coloro che sanno farla e impossibile per quelli che non sanno”.
Scriveva cosi Hanif Kureishi in un suo romanzo e, forse, parlava anche di se stesso e della sua riconosciuta capacità come scrittore che lo porterà, il prossimo novembre, a Palermo.
E’ stato assegnato a lui, infatti, il 39° Premio Efebo d’oro alla carriera.
Kureishi, tra l’altro anche sceneggiatore, drammaturgo e regista anglo-pakistano, ritirerà il Premio a Palermo a conclusione della settimana della manifestazione, dal 13 al 18 novembre 2017, durante la quale saranno presentati sette film, da lui sceneggiati o tratti da sue opere.
Egle Palazzolo, presidente del Centro di ricerca narrativa e cinema, sostiene che “Kureishi è una presenza straordinaria per ciò che rappresenta come scrittore insolito e multiforme dei nostri giorni, accostatosi al cinema attraverso la sceneggiatura, la regia e fornendo al cinema una serie di sollecitazioni”.
Considerato uno dei maggiori scrittori di lingua inglese del secondo dopoguerra, è stato candidato nel 1985 al Premio Oscar per la sceneggiatura di My Beautiful Laundrette, di Stephen Frears, storia di un gay anglo-pakistano ambientata nella Londra degli anni ’80.
Il suo ultimo romanzo, Uno Zero (The Nothing), pubblicato in Italia da Bompiani, è stato presentato con successo al recente Salone del Libro di Torino.
“Raffinatissimo lettore della contemporaneità – ha affermato il direttore artistico Giovanni Massa dell’Efebo – con le sue opere ha anticipato i tempi nell’individuazione delle criticità più acute e dolorose del mondo attuale; identità culturale, razzismo, fanatismo, accettazione del diverso e conflitto generazionale, tutti temi affrontati con profondità e precisione, senza mai scadere in un banale manicheismo”.
Il suo libro The Buddha of Suburbia (Il Budda delle periferie, 1990) ha vinto il Premio Whitbread, diventando poi una serie televisiva diretta da Roger Michell, con la colonna sonora di David Bowie.
Nel 2014 la British Library ha annunciato l’acquisizione dell’archivio Kureishi: quarant’anni della sua vita di scrittore, un corpus di opere comprendente diari, appunti e disegni.
La 39ma edizione dell’Efebo d’oro, oltre al Premio alla carriera della Banca Popolare Sant’Angelo, assegnerà i riconoscimenti per le tre sezioni principali: quella per il cinema riservata ai film tratti da opera letteraria, quella per i nuovi linguaggi che comprenderà anche la video arte, e quella per il libro sul cinema.
Ancora una volta il regista e produttore Giovanni Massa proporrà al pubblico un programma ricco e pieno di sorprese che si articolerà attraverso ricerche, confronti, workshop e, soprattutto, proiezioni con un’attenzione sempre maggiore verso le opere che abbiano incontrato difficoltà distributive o rappresentino un’importante memoria storica da recuperare.
L’Efebo d’Oro è realizzato con il contributo di Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema, della Città di Palermo, Assessorato alla Cultura, e della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission.