L’emendamento per l’elezione diretta delle Province è stato presentato in Parlamento. Ad affermarlo ai microfoni de ilSicilia.it è stato il coordinatore nazionale di Noi Moderati Saverio Romano. Il deputato nazionale centrista ha auspicato la più ampia condivisione possibile all’interno del centrodestra. L’obiettivo è quello di votare la proposta di modifica al “decreto emergenze“, in modo da aprire la strada al voto di primo livello dei presidenti e dei consiglieri provinciali già da questa primavera. Fatto per il quale, all’Ars, è già pronto un disegno di legge a prima firma del presidente della I Commissione, nonché deputato della Democrazia Cristiana Ignazio Abbate. Movimento, quello di Cuffaro, recentemente federatosi proprio a Noi Moderati.
Romano: “Testo condiviso da tutta la coalizione”
A parlare dell’emendamento al “decreto emergenze” è lo stesso Saverio Romano, il quale parla di un’ampia collaborazione all’interno del centrodestra sul tema. “Parliamo di un testo condiviso con tutta la coalizione in Sicilia e che vuole portare al voto i siciliani, permettendogli così di scegliere i presidenti e i consiglieri della Provincia. Ad oggi invece si andrebbe a votare con le elezioni di secondo livello, ovvero attraverso gli amministratori locali. Dopo dieci anni, ovvero da quando Crocetta cancellò le Province in TV, vogliamo ripristinare questo importante strumento a servizio dei cittadini. Vogliamo farlo immaginando che i siciliani possano scegliersi i propri rappresentanti“.
Ripristino del voto diretto sulle Province a costo zero per lo Stato
Un emendamento che punta a superare la legge Delrio, a chiudere l’era dei commissariamenti e che non comporterà costi per lo Stato. “E’ così – sottolinea il coordinatore di Noi Moderati -. Inoltre, recupereremo tutte quelle energie che non sono attivate per far si che che scuole, strade e tutte le altre competenze delle ex Province possano tornare a funzionare“. Focus infine sui tempi. Il testo approderà la prossima settimana nelle commissioni parlamentari, per poi andare in aula. Se da Roma arriverà l’ok, si potrà procedere con l’organizzazione delle elezioni in Sicilia. “Speriamo in un’approvazione rapida, in modo da andare a votare in questa primavera“, ha chiosato Saverio Romano.