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A Palermo Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati, per presentare le liste dei candidati a Roma e all’Ars, in vista delle politiche e delle elezioni regionali in Sicilia, il 25 settembre. Politiche attive sul lavoro, imprese, giovani e immigrazione, sono le sfide da affrontare per questa tornata elettorale.
“Noi Moderati è la possibilità concreta di mettere la nostra storia e la nostra competenza per l’elettorato di centrodestra. Senza i moderati non si governa. I sondaggi iniziano a darci ragione, oltre il 3%. Noi Moderati sarà il pilastro del futuro governo dell’Italia”, ha detto Lupi.
“L’Italia ha perso terreno sulle contrapposizioni che riguardano lo sviluppo, l’ambiente, le infrastrutture e rispetto del territorio. Temi che devono andare di pari passo e che sono moltiplicatori per migliorare la qualità della vita. Il diritto alla sicurezza e alla difesa dei propri confini: Lampedusa è il confine dell’Europa e abbiamo il dovere dell’accoglienza che deve essere dignitosa. Rispetto alla guerra in Ucraina, l’Italia lo ha dimostrato. Quindi, dobbiamo intervenire per aiutare le popolazioni del Mediterraneo”, ha poi aggiunto il leader nazionale.
Non mancano le remore rispetto alla misura introdotta dal M5s. “Per il reddito di cittadinanza, da Nord come al Sud come la sfida è una sola: la dignità la dà il lavoro, non l’essere assistito, sia per un cittadino siciliano che per un cittadino della Lombardia, la dignità è avere un salario dignitoso. E’ giusto per un giovane avere l’ascensione sociale. Oggi si spendono 8 miliardi di euro l’anno per il reddito di cittadinanza. C’è una quota di cittadini che non possono lavorare ed è giusto che vengano aiutati e sostenuti.”