Tra meno di due mesi si svolgeranno le elezioni di secondo livello per scegliere i presidenti e i consiglieri delle assemblee nelle ex province, oggi liberi consorzi comunali.
“In occasione di questo importante appuntamento politico elettorale, – dichiara Carmelo Pace – auspichiamo, in tempi ragionevoli, la convocazione del tavolo del centrodestra agrigentino per un confronto che possa portare, all’interno di una visione condivisa, alla scelta di un candidato unitario”.
Nelle ultime settimane, a seguito dei vertici regionali del centrodestra, i giornali hanno parlato di diverse ipotesi, tra cui la probabilità di un candidato in quota Dc per la provincia di Agrigento. “Non ce ne innamoriamo perché riteniamo – fa notare Pace – che l’unità della coalizione venga prima degli stessi interessi del mio partito e poi perché riteniamo che il migliore candidato si debba scegliere tutti insieme”, al di là delle possibili decisioni del tavolo regionale”.
La Democrazia Cristiana è disponibile a un confronto costruttivo con i parlamentari agrigentini al fine di preservare e mantenere l’unità del centrodestra.
Osserva il deputato riberese: “Probabilmente non spetterebbe a me assicurare l’unità del centrodestra, ma sono disponibile a mettere da parte eventuali, legittime ambizioni del mio partito per il bene e l’unità della coalizione”.
Quello di Agrigento è un territorio con le sue specificità, politicamente non semplice da coordinare. Nonostante ciò “siamo fortunati perché in questo momento possiamo contare su due assessori regionali eletti sul territorio, l’on. Di Mauro e l’on. Savarino, su una deputata del mio stesso partito, l’on. Marchetta, e sulla presenza di due parlamentari come La Rocca-Ruvolo e Gallo, eletti nello stesso partito del Presidente della Regione Schifani”.
“Faccio appello – scrive il capogruppo della Dc – a tutti i parlamentari del centrodestra per trovare, indipendentemente dal tavolo regionale, una sintesi e un candidato unitario. Insieme, con la coalizione unita, dai dati e dalle analisi sul voto ponderato, il candidato del centrodestra vincerebbe con una percentuale vicina all’80%”.
Per il parlamentare della DC “ci sono autorevoli figure, titolate a tenere unita la coalizione in provincia. L’on. Di Mauro, parlamentare di grande esperienza con sei legislature, decano dei deputati di centrodestra e oggi assessore regionale ha, come ho avuto modo di dirgli informalmente qualche giorno addietro, tutte le carte in regola per convocare il tavolo del centrodestra al fine di trovare la sintesi attorno a un nome”.
“Se nonostante le esortazioni questa iniziativa, per qualsiasi motivo, non si vorrà intraprendere, – conclude – ne prenderemo doverosamente atto”.