Per la corsa all’ermellino è testa a testa tra il direttore del Dipartimento di Economia Michele Limosani e l’ex pro rettrice al welfare Giovanna Spatari, tra i quali peraltro la distanza è minima. Decisivi saranno i voti di chi in questo primo turno ha votato il terzo candidato, il costituzionalista Giovanni Moschella (che già in serata riunirà il suo gruppo). Si va quindi al secondo turno, lunedì 27 quando per vincere sarà necessaria la maggioranza dei votanti (e non degli aventi diritti al voto). Se anche il 27 non dovesse uscire dalle urne il o la vincitrice è previsto il ballottaggio l’1 dicembre. Pochi i voti di distanza tra Limosani e Spatari (che rappresentano i due fronti contrapposti, l’area Navarra e l’area Cuzzocrea) ed a questo punto le decisioni di Moschella (che potrebbe anche ipotizzare di portare tutti al ballottaggio) faranno da ago della bilancia.
ECCO GLI ESITI
MICHELE LIMOSANI: 539
GIOVANNI MOSCHELLA: 125
GIOVANNA SPATARI: 502
Schede bianche 8, nulle 6. Quorum 677. Totale voti 1180
IERI IL VOTO
È stato espresso l ‘ 87% dei voti equivalenti, pari a 1181 voti sui 1352 complessivi. È stato ampiamente superato, quindi, il quorum richiesto di 677 aventi diritto al voto equivalenti e l’elezione è stata dichiarata valida. Alle ore 20 (chiusura seggi) di giovedì 23 hanno votato 2373 aventi diritto, voti equivalenti 1181, così suddivisi:
957 tra docenti, ricercatori TD (art. 24 comma 3, lett. B) e dirigenti amministrativi;
129 ricercatori TD (art. 24 comma 3, lett. a), voti equivalenti 39;
779 tra componenti del personale T-A, lettori e collaboratori esperti linguistici ,voti equivalenti 183;
508 tra studenti, dottorandi, assegnisti e specializzandi, voti equivalenti 2.