Con la sistemazione di ben 9 nuclei familiari e la riconsegna della titolarità della struttura di via Fattori all’Immobiliare Strasburgo, il Comune di Palermo mette la parola fine a una vicenda pluridecennale.
Un’operazione portata avanti in sinergia con la Prefettura e su impulso dell’ufficio dell’Abitare sociale del Comune, che è riuscito a censire le necessità delle fragilità all’interno di questo immobile. Gli uffici e gli agenti della Polizia municipale hanno assistito le famiglie nelle operazioni di abbandono dell’immobile che si sono svolte in un clima assolutamente pacifico e adesso le 9 famiglie regolarmente iscritte all’elenco dell’emergenza abitativa, per un totale di 36 persone, di cui 14 minori, sono state ricollocate in altrettanti immobili. Per la precisione, si tratta di 4 beni confiscati (3 a Falsomiele e uno in corso Pisani), due appartamenti Erp in via Mozambico e nel quartiere Villagrazia e altri tre dello Iacp (due a Borgo Nuovo e uno in via Filippo Paladini.
“L’operazione portata a termine in via Fattori rappresenta un esempio concreto di come si possa agire, anche in contesti complessi, tutelando le fragilità senza rinunciare al rispetto delle regole. Siamo riusciti a ricollocare 9 famiglie — 36 persone di cui 14 minori — in immobili pubblici e confiscati, grazie a un’attenta attività di censimento e presa in carico condotta dal nostro ufficio dell’Abitare sociale. Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia che il Comune sta portando avanti per affrontare l’emergenza abitativa in maniera strutturale, valorizzando il patrimonio immobiliare esistente, rafforzando il dialogo con gli enti coinvolti e offrendo soluzioni reali a chi vive in condizioni di disagio. La strada è ancora lunga, ma ogni passo come questo ci avvicina a una città più giusta e inclusiva”, afferma l’assessore all’Emergenza abitativa Fabrizio Ferrandelli.