Condividi

Emergenza fumi con gas a Vulcano: evacuata la zona del porto

domenica 21 Novembre 2021

La macchina organizzativa è stata avviata per l’evacuazione, limitata alla zona rossa intorno al porto dell’isola, che comincerà ufficialmente domani, a causa dei fumi con gas, anidride carbonica e solforosa che fuoriescono anche in più punti alle pendici del cratere. “A Vulcano, nelle Eolie, i dati sono stabili e in qualche caso in regressione. Da tenere sotto controllo i valori del gas”, dice il sindaco Marco Giorgianni che fa il punto della situazione e manifesta un certo ottimismo: “entro il mese grazie al gran lavoro in sinergia con Ingv, Protezione civile, Commissione Grandi Rischi e Asp contiamo di venirne fuori…”.

I 250 isolani sono già mobilitati per avviare il trasferimento dalle case situate nella zona rossa del Porto di Levante e dintorni (potranno rimanere solamente coloro che non abitano al piano terra delle villette a più piani) dalle 6 alle 23. Poi di giorno, si potrà frequentare la stessa area. Tra le località prescelte per trasferirsi nelle seconde case, da parenti, amici o nelle strutture ricettive, Piano, Gelso e Vulcanello. Per queste famiglie l’ordinanza sindacale quantifica il contributo mensile per l’autonoma sistemazione, stabilita in 400 euro per i nuclei mono familiari, 500 euro per i nuclei composti da due persone, 700 euro per quelli composti da tre unità, 800 euro per i nuclei composti da quattro o più unità. Nell’isola in questi 30 giorni non potranno sbarcare turisti, mentre lo potranno fare i pendolari per lavoro. “Speriamo di uscirne presto da questa situazione – confessa il parroco Lio Raffaele – certo la gente è preoccupata. Ma sappiamo bene di vivere e convivere in un’isola vulcanica che già nel passato recente ha scatenato questi fenomeni”.

Emanuele Carnevale, ingegnere e “patron” del lido nella spiaggia nera dell’Asino è cauto: “l’attività del cratere di queste settimane ci preoccupa – dice – ma ritengo che il nostro vulcano neppure stavolta ci tradirà”. Francesco Italiano, direttore della Sezione Ingv di Palermo – già noto alle Eolie per aver guidato il team che ha scoperto i sistemi idrotermali sottomarini a Panarea e dintorni, legati al vulcanismo e che ospitano comunità di microrganismi capaci di vivere in ambienti estremi, considerati l’anello di congiunzione fra il mondo abiotico e la vita – a proposito di Vulcano, ricorda che “al momento il serio problema è rappresentato dalla massa di gas aumentati a dismisura. Dopo aver monitorato la parte geochimica dell’isola è stato accertato che i valori giornalieri da 80 tonnellate sono lievitati a 480.

Ecco perché è rischioso vivere nella zona rossa dove odore e calore sono segnali ai quali non bisogna essere esposti. Elementi che fanno capire che è meglio non dormire lì”. La sezione di Palermo dell’Ingv ha installato quattro stazioni geochimiche per la misura del flusso di CO2 dal suolo e della concentrazione di CO2 in aria, che si vanno ad aggiungere alla rete già esistente, e una stazione Multigas per il rilevamento di CO2 e SO2. Contestualmente, l’Osservatorio Etneo ha installato sette nuove stazioni sismiche, di cui sei posizionate sull’isola di Vulcano e una nell’adiacente isola di Lipari, a integrazione di quelle esistenti.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “L’obiettivo è far sentire il fiato sul collo a Cosa Nostra” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, ha presentato all’Ars la relazione sull’attività della commissione a un anno dal suo insediamento

BarSicilia

Bar Sicilia: Elly Schlein torna in Sicilia per lanciare la volata del Pd alle Europee CLICCA PER IL VIDEO

Il Pd fa “spogliatoio” nel capoluogo nisseno prima della lunga marcia di avvicinamento al voto del prossimo 8 e 9 giugno delle Europee

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.