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Emergenza rifiuti a Palermo, Amella (M5S): “Borgo Nuovo e Cep sommersi dalla spazzatura”

venerdì 11 Maggio 2018
rifiuti città siciliane

Ormai da 15 giorni la zona di viale Lazio e viale delle Magnolie e strade perpendicolari (con esclusione di via Principe di Paternò) non viene pulita dagli operatori ecologici Rap e i rifiuti si accumulano sopra e sotto il marciapiede. Nella piazzetta di viale delle Magnolie i sacchi abbandonati si accumulano e impediscono ai pedoni di passare sul marciapiede. In viale Lazio una campana della raccolta di vetro è rotta e le bottiglie spaccate giacciono sulla strada.

Palermo Ambiente – spiega il consigliere del Movimento 5 Stelle di Palermo, Concetta Amella – ha presentato nei giorni scorsi la relazione

Concetta Amella
Concetta Amella

trimestrale dei servizi di igiene ambientale fornendo una fotografia chiara di come la Rap non riesca a garantire gli standard minimi previsti dal contratto di servizio con il Comune. Per la raccolta differenziata, l’unico parametro desunto dal contratto di servizio, in ordine alla frequenza di svuotamento è l’evidente stato di tracimazione”.

L’obiettivo minimo prefissato dal contratto – aggiunge – che sarebbe del 90% di efficienza per i servizi di raccolta dei rifiuti su strada, già di per sè non molto elevato, non viene raggiunto in nessuno dei servizi forniti. Ogni giorno molti cassonetti non vengono svuotati. Il picco negativo si ha nei quartieri di Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo dove è stato avviata in via sperimentale la raccolta di prossimità: dai controlli risulta un’efficienza sullo svuotamento dei contenitori per la raccolta differenziata di circa il 70%, quasi una campana su tre, ogni giorno, viene lasciata piena“.

Purtroppo – conclude Amella è sotto gli occhi di tutti come il problema dei mancati ritiri si stia ripetendo in maniera più grave in particolar modo nel servizio porta a porta. L’importo delle penali, comunicate all’Amministrazione per il primo trimestre 2018, è già di 45.000,00 euro. Ci chiediamo che senso abbia investire in nuovi servizi se non si è in grado già adesso di garantirne la corretta gestione dell’ordinario e offrire ai cittadini un servizio minimo“.

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