“Circa cinque milioni di euro saranno stanziati per la gestione dell’emergenza gas tossici a Vulcano per interventi essenziali, soprattutto ammodernamento di strade e acquisto di nuovi sensori e colonnine, accompagnati da un efficace campagna di informazione dedicata sia la popolazione locale che ai turisti per garantire una normale stagione turistica“. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dopo il vertice del Comitato tecnico dedicato alle emissioni di gas nell’isola eoliana, insediato oggi nella sede della Prefettura di Messina.
In qualità di commissario delegato, il governatore ha incontrato gli altri componenti per adottare misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica e provvedere agli interventi urgenti per arginare il pericolo. “I valori al momento sono stabili – spiega Musumeci – e in alcuni casi anche in lieve flessione. Rimane comunque interdetta la zona sommitale del vulcano e anche la spiaggia di levante dove l’attività dei fumaroli è ancora particolarmente intensa. Il nostro obiettivo è consentire che la stagione turistica si svolga nella sua normalità, ma non possiamo sottovalutare ciò che ci dice il mondo scientifico, quindi rimanere allerta anche se il fenomeno al momento non desta importanti preoccupazioni“.
L’organismo, di cui fanno parte il prefetto Cosima Di Stani, il sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni, alcuni rappresentanti della prefettura di Messina, dell’Arpa Sicilia, dell’INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), del Dipartimento di attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione, dell’ASP di Messina, del Comando provinciale di Messina dei Vigili del fuoco e dell’Istituto superiore di sanità, ha deciso di impegnare le somme per allargare una curva nella strada provinciale e ammodernarne questa via, utile in caso di evacuazione urgente, preparare e collocare la segnaletica stradale, predisporre un piano d’informazione, acquistare alcune decine di sensori e colonnine per intercettare meglio i fenomeni gassosi.
Al momento due dei cinque milioni saranno messi a disposizione dall’ordinanza regionale, gli altri saranno richiesti a Roma. Alla prima riunione hanno preso parte, con funzioni consultive, anche tre rappresentanti delle associazioni di categoria operanti sull’isola. Tra i compiti affidati, la valutazione delle relazioni concernenti le campagne di monitoraggio fornite da Arpa e INGV.