La quarta sezione della Corte di Cassazione ha confermato la condanna, per omicidio colposo, alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione a carico di Giuseppe Fascetto, allevatore di Capizzi di 56 anni, per l’infortunio mortale sul lavoro di Giacomo Calandra Checco.
Confermate anche le condanne dell’imputato al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento dei danni in favore della moglie della vittima e delle figlie costituite parte civili e difese dall’avvocato Salvatore Timpanaro del foro di Enna. I fatti, avvenuti nella Contrada Floresta di Calascibetta , dove Fascetto è titolare di una impresa agricola risalgono al 12 febbraio del 2011, quando Calandra Checco rimase schiacciato dal proprio escavatore, nel corso dello svolgimento di lavori di sistemazione di una pista in terreno in forte pendio