Il ddl Enti locali tiene banco. Lo scontro in I Commissione è aperto, ma la speranza è che già martedì si possa trovare una sintesi, soprattutto in tema di rappresentanza di genere. Di questo e tanto altro ha parlato negli studi de ilSicilia.it il presidente della Commissione Affari Istituzionali Ignazio Abbate.
Diverse vedute e le difficoltà nel trovare una quadra su un tema spinoso e delicato, come quello degli Enti locali, ormai in discussione da più di due anni, sono state le vere protagoniste in I Commissione all’Ars. Se alla fine si è giunti prima all’accordo e poi al voto favorevole per alcune norme, come l’istituzione del consigliere supplente o il tagliando antifrode per quanto riguarda le schede elettorali, un articolo in particolare, però, non riesce a mettere tutti d’accordo, spaccando persino la maggioranza: quello sulla rappresentanza di genere al 40% (CLICCA QUI). Ma qual è l’origine di queste divergenze? Abbate ha spiegato che “Ci sono sensibilità diverse che riguardano non solo la percentuale del 40%, ma principalmente sull’entrata in vigore subito o non della norma“.
La soluzione potrebbe essere una via intermedia, cioè quella di “applicare la norma al rinnovo delle amministrazioni nei Comuni più piccoli, inferiori ai 15mila abitanti, dove abbiamo il maggioritario puro, le liste sono bloccate e ci sono meno posti disponibili in Consiglio comunale e invece permette ai Comuni superiori a 15mila abitanti di entrare subito in vigore, magari non all’approvazione della norma, ma dando un tempo di 60-90 giorni per l’adeguamento delle giunte“.
Tema molto caldo tra le mura dell’Assemblea Regionale Siciliana, in questi ultimi giorni, è stato anche quello del randagismo. Il ddl approvato in Commissione Salute non è stato ben digerito, soprattutto dalla associazioni. Ma non solo. Il disegno di legge, dunque, ancor prima di approdare in aula ritornerà in Commissione, all’interno della quale verrà aggiustato e affinato, partendo proprio dalle audizioni con il mondo dell’associazionismo e del volontariato, con le quali pare esserci la volontà di condividere ulteriori passaggi.