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Baia Calavà, un meraviglioso angolo di mare presente nel territorio di Gioiosa Marea (ME), rischia di essere spazzato via.
Lo dimostrano le immagini acquisite da IlSicilia.it sul posto. Parte della strada antistante la spiaggia è franata, lasciando dietro di se i segni delle mareggiate dello scorso dicembre.
Danni ingenti non solo al tratto viario, ma anche alle strutture ricettive. L’antico ristorante presente sul posto è stato chiuso, con i nastri apposti a delimitare la zona. Tuttavia vi sono ancora tratti della costa pericolanti.
Sulla riva sono state scaricate diverse tonnellate di ghiaia, anche per consentire l’accesso alla spiaggia. Difatti, gli ingressi al litorale erano stati spazzati via dalle onde.
Un problema che riguarda tutto il tratto della costa tirrenica, da Tusa fino al capoluogo peloritano. Una situazione grave, tanto da stimolare l’intervento del governo regionale attraverso il cosiddetto “Contratto di Costa“.
LE PAROLE DEL VICESINDACO GIOVANNI PRINCIOTTA
Abbiamo sentito il vice-sindaco di Gioiosa Marea Giovanni Princiotta, in merito alla situazione di baia Calavà.
“Noi abbiamo aderito al Contratto di Costa. Sono stati fatti del avori di messa in sicurezza dell’arenile. Tra questi, abbiamo creato dei nuovi accessi alla spiaggia, per consentirne la regole fruizione da parte del pubblico. Relativamente all’erosione costiera, la commissione per il dissesto idrogeologico ha già finanziato i lavori che dovrebbe partire il prossimo 3 luglio“.
“Su baia Calavà l’amministrazione ha richiesto ed ottenuto un nuovo finanziamento, esterno al contratto di Costa ma complementare ad esso, da 8,3 milioni di euro, per ripristinare lo stato dei luoghi“.
“Tra questi vi sono dei lavori di ripascimento delle coste non solo su questo tratto marittimo, ma anche sulla baia di San Giorgio. Stiamo cercando di lavorare al meglio per mettere in sicurezza questo tratto di costa, che ha subito ingenti danni dalle mareggiate dello scorso dicembre“.
“Devo dire che tutte le parti in causa stanno dando il meglio di se per risolvere la situazione. Un altro intervento del contratto di costa riguarderà il centro del paese, ovvero l’area che va da Capo Schino fino al Torrente Zappardino“.
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