Una nuova fase eruttiva con l’emissione di una colata lavica sommitale è in corso sull’Etna.
La strumentazione interna ha registrato un ‘aumento di energia‘. E’ quanto si apprende dalle rilevazioni dell’Imgv-Oe, ossia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania.
E’ stata, infatti, segnalata “la presenza di due modesti flussi lavici sommitali dal Nuovo Cratere di Sud-Est, che al momento sono confinati sull’alto fianco orientale e meridionale del cono” dice l’Imgv-Oe.
L’attività è confinata in una zona sommitale e desertica del vulcano attivo più alto d’Europa e non costituisce un pericolo per cose o persone e non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania, limitata dall’emergenza Coronavirus.