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Sono cinque i morti causati dall’esplosione avvenuta in un deposito di fuochi d’artificio e polveri piriche a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina.
Nella fabbrica è morta Venera Mazzeo, 71 anni, la moglie del titolare, insieme a due dipendenti di cui non sono ancora note le generalità.
Sul posto erano al lavoro anche quattro operai di una ditta esterna. Tra i feriti, sono ricoverati con ustioni e in gravi condizioni, Bartolomeo Costa, 37 anni, figlio del proprietario, e Antonio Bagnato, dipendente della ditta. I due sono stati ricoverati all’ospedale di Milazzo.
Secondo alcune notizie apprese nella zona dell’incidente gli operai che si trovavano nella fabbrica dovevano montare alcune porte in ferro e lavoravano per conto di una ditta di Milazzo.
I feriti sono stati trasportati per un primo intervento all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), con mezzi di fortuna. Nella zona dell’esplosione ci sono scene di dolore e di panico: sono accorsi parenti e amici della famiglia Costa.
Le persone fino a tarda sera sono state tenute a distanza dal luogo dell’esplosione . La famiglia Costa produce fuochi d’artificio di prima, seconda e terza categoria e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici.
La produzione dei fuochi avveniva in un vecchio casolare in contrada Cavalieri-Femmina morta. La famiglia Costa ha una pagina Facebook in cui pubblicizza i propri prodotti e gli eventi con i giochi di fuoco realizzati. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono presenti polizia, carabinieri e numerose ambulanze.