Un vertice è in corso in prefettura a Catania sulle esplosioni nel rione San Giovanni Galermo per una fuga di gas dalla rete cittadina. Alle 17 è previsto un punto stampa con il prefetto Maria Carmela Librizzi e il sindaco Enrico Trantino.
Proseguono intanto le attività dei vigili del fuoco di Catania di monitoraggio, messa in sicurezza, rimozione delle macerie e recupero beni di prima necessità nelle case al momento inagibili nel rione San Giovanni Galermo dopo le esplosioni per una fuga di gas dalla rete cittadina.
Al momento stanno operando complessivamente 45 vigili del fuoco con sei squadre operative, personale del Nucleare biologico chimico radiologico, dell’Urban search and rescue, del movimento terra del Gruppo operativo speciale e addetti al posto di comando avanzato per la funzione di coordinamento, con l’utilizzo di un comando locale ed il supporto dell’unità Topografia applicata al soccorso.
E’ psicosi da fuga di gas a Catania dopo l’esplosione nel rione San Giovanni Galermo collegata alla presenza nell’aria di metano uscito dalla rete di distribuzione cittadina. Il dato è confermato dai vigili del fuoco del comando provinciale dove “le chiamate per sospette fughe di gas, in questi ultimi due giorni, sono aumentate in maniera esponenziale” e “spesso sono falsi allarmi”. L’ultimo caso nel rione Pigno di Catania dove è stata registrata una fuga accidentale di gas subito risolta dai vigili del fuoco senza conseguenze.
AGGIORNAMENTI
Ore 18:40 – Le dichiarazioni alla conferenza stampa
“E’ andata benissimo rispetto a quello che poteva accadere”, ma “c’è una zona rossa che continua a rimanere tale” per “un momento di tempo assolutamente indeterminabile” perché oltre alla palazzina crollata ce ne sono tante altre che “hanno i solai implosi”. Lo ha detto il sindaco di Catania, Enrico Trantino, in conferenza stampa a Palazzo Minoriti insieme al Prefetto Maria Carmela Librizzi, sull’esplosione nel rione San Giovanni Galermo.
“Il numero di famiglie da assistere non è ancora ben definito – ha detto Trantino – a noi, per adesso, ne risultano tredici che richiedono assistenza per 72 persone, ma quelle censite dall’Iacp all’interno della zona rossa sono 32 e troveranno ospitalità a carico del Comune. Dalla Regione ci hanno garantito che avrebbero portato in giunta la possibilità di attivare il Contributo autonomo per sistemazione, un assegno mensile della durata di due mesi, da destinare alle famiglie che non hanno più autonomia dell’alloggio”.
“Sono stati compiuti altri passi avanti per la graduale ripresa della normalità – ha aggiunto il sindaco Trantino– con la necessaria assistenza alla popolazione che è stata sempre il nostro primario interesse. Dobbiamo sempre ricordare che poteva finire molto peggio e per fortuna invece i feriti sono stati quasi tutti dimessi. Compiendo una nuova ricognizione oggi nella zona oggetto degli scoppi, ho potuto constatare il rispetto dei cittadini disagiati, per le persone che da tre giorni sono in prima linea per fare fronte alle tante necessità emergenti. Un’eccellente sinergia istituzionale a garanzia dei cittadini che stanno soffrendo importanti difficoltà e per questo ringrazio quanti a vario titolo sono impegnati per aiutare le persone”.
“Sono stati valutati gli aspetti di carattere tecnico per il ripristino dell’energia elettrica e della rete del gas. Delle 1.059 utenze Enel disattivate soltanto meno di 20 non saranno riattivate. Un dato estremamente positivo. Sulla rete gas continueranno i lavori di valutazione per verificare la tenuta delle condotte. Gli interventi continueranno per una maggiore sicurezza degli abitanti”. Lo ha detto il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, in conferenza stampa col sindaco Enrico Trantino, sull’esplosione nel rione San Giovanni Galermo.