Lo chiamavano “il francese” e per sfuggire alla cattura si era nascosto a Parigi. Finisce così la latitanza di Adriano Sebastiano Chiovetta, uno dei personaggi chiave del gruppo criminale che trafficava e spacciava droga in provincia di Enna. Condannato in primo e secondo grado, Chiovetta era fuggito all’estero. Arrestato la prima nel giugno 2013, a seguito dell’operazione ‘Nickname’, condotta dal Commissariato di Leonforte (Enna) e dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Enna, Chiovetta faceva parte di una banda composta da una cinquantina di persone.
L’indagine, diretta dalla Dda di Caltanissetta, portò nel 2013 all’esecuzione di 43 arresti, tra cui 5 minori, di cui 26 ordinanze di custodia cautelare in carcere e altre 17 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione venne chiamata “Nickname” perché tutti i principali componenti del gruppo si erano affibbiati dei nomignoli. Chiovetta fu per molti anni tra i più attivi collaboratori dell’organizzazione criminale, capeggiata da Pietro Cuccia. Mentre si trovava agli arresti domiciliari, subito dopo la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, fuggì in Francia. Dopo una serie di indagini l’uomo è stato localizzato e arrestato a Parigi, dando esecuzione al mandato d’arresto europeo. Dopo l’arrivo all’aeroporto di Fiumicino verrà portato in carcere e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria siciliana.