L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle immagini della rete di videosorveglianza si osserva che la forte attività stromboliana al cratere Voragine precedentemente descritta nel comunicato di aggiornamento delle ore 2:56 UTC, è evoluta in fontana di lava.
Tale attività è attualmente in corso e produce una nube vulcanica che, in accordo con il modello previsionale, si disperde in direzione ESE. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto valori molto alti intorno alle 02:30 UTC (riportato erroneamente alle 01:40 UTC nel comunicato precedente) è ulteriormente aumentata. La localizzazione del centroide delle sorgenti è nell’area del cratere Voragine ad una quota di 2800 ‘ 2900 mt sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha subito un ulteriore incremento ed è su valori molto alti. Gli eventi infrasonici sono localizzati al cratere Voragine e mostrano ampiezze elevate. La rete tilt mostra una variazione quantificabile in circa 0.10 mrad in entrambe le componenti del segnale tilt di PDN. La stazione strain DRUV mostra una variazione di circa 10 nstrain. Nessuna variazione nei dati GNSS.
“In seguito alle attività vulcaniche dell’Etna, l’Unita di crisi ha disposto la chiusura del settore B1 e la riduzione degli arrivi a sei voli all’ora.I passeggeri sono pregati di verificare con la compagnia aerea lo stato del proprio volo”. Lo scrive sui propri social la Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania.
AGGIORNAMENTI
Ore 13:50- Si è concluso l’ennesimo parossismo sull’Etna. La fontana di lava della Voragine, come mostra il tracciato del tremore interno dell’Etna i cui valori sono ‘precipitati’ nella fascia media, si è esaurita.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania conferma che ha prodotto una nube eruttiva che, nella fase più intensa, ha raggiunto un’altezza di circa 10 km sul livello del mare e si è dispersa verso Est e Sud Est. È stata segnalata ricaduta di materiale piroclastico a Fleri, Fornazzo, Santa Venerina, Stazzo, Torre Archirafi, San Giovanni La Punta e Aci Castello.
Durante la fontana di lava sono stati inoltre prodotti trabocchi lavici dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova. Personale Ingv-Oe in area sommitale ha rilevato che è presente una colata attiva diretta verso Nord-Ovest, il cui fronte si attesta a una quota di circa 3.000 metri. È inoltre presente un’altra colata tra il cratere di Nord- Est e quello della Voragine, dove persiste un’attività esplosiva.
Il Vona, il bollettino di allerta per il volo, è stato ‘declassato’ da rosso ad arancione. La nuova fase eruttiva dell’Etna ha creato disagi all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini che ha registrato ritardi in arrivi e partenze e qualche cancellazione.