Lo sprint delle ultime due settimane sarà in Sicilia, là dove la percentuale due anni fa è stata del 25% e dove Cateno De Luca conta di arrivare a quota 20% per recuperare a livello nazionale quei punti che servono per raggiungere la soglia del 4%.
“La matematica non è un’opinione, per arrivare al 4% nazionale è necessario avere in Sicilia il 20%- ha spiegato De Luca in conferenza stampa-quindi i prossimi giorni saranno determinanti. A livello nazionale la grande stampa ci oscura, ma qui giochiamo in casa, qui ci hanno dato fiducia gli elettori ed è qui che dobbiamo concentrarci casa per casa condominio per condominio”.
Il leader di Sud chiama Nord annuncia che da domani prende il via su tutto il territorio nazionale la campagna di comunicazione, anche se ribadisce, la lista Libertà è stata finora ignorata alla faccia del par condicio. Sferra attacchi al governo Schifani “non ha ancora sostituito Luca Sammartino all’agricoltura”, al ministro Lollobrigida e al governo Meloni.
Si dice consapevole che attualmente anche il 20% in Sicilia non è raggiunto ma si deve lavorare e poi aggiunge: “Io non sono candidato alle elezioni per andare in Europa, ma per restare qui e governare la Sicilia”, spiegando che le Europee saranno una sorta di test per capire se la mamma di tutte le battaglie, le Regionali, si potrà fare con lui candidato presidente “io non farò da secondo a nessuno”.
Ribadisce la strigliata fatta dal letto d’ospedale ai suoi (amministratori e partecipate) “sono ancora tutti dimissionari per me. Del resto da quel giorno non mi pare di aver visto qualcuno con la maglietta sudata…..Voglio vederli tutti con la maglietta sudata, non possono più appoggiarsi sul fatto che tanto le campagne elettorali le fa Cateno. Io posso pure tornare a fare altro, io le poltrone non le occupo, le creo”.
La strigliata quindi è ancora valida e i conti si faranno a urne chiuse in base al risultato. Quindi l’invito di De Luca ai suoi è al massimo impegno. Domenica 26 maggio il tour di De Luca sarà tutto messinese, con 30 tappe dalle 7 del mattino (a Pezzolo) fino alle 23 (Santa Margherita).
“L’ho chiamato grazie Messina, per ringraziare i messinesi della fiducia che mi è stata sempre data”