“Siamo agli sgoccioli del peggiore governo regionale della storia dell’autonomia siciliana e i danni, conseguenza dell’inadeguatezza, emergono in maniera eclatante“.
Questa è la dichiarazione del responsabile regionale dell’Ugl in Sicilia, Giuseppe Messina, che continua così: “E’ il caso delle ex province la cui riforma presentata agli italiani in pompa magna dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, come la prima delle riforme che avrebbero rivoluzionato la Sicilia, ha prodotto disservizi a danno dei cittadini e privatizzazione della prestazione lavorativa”.
“L’esito dell’incontro di ieri – dice il sindacalista – nato sull’onda della disperazione dei dipendenti di Siracusa che hanno reagito ai ritardi nel pagamento dello stipendio protestato in maniera eclatante per attrarre l’attenzione del governo, ha confermato l’approccio di tipo emergenziale che ha caratterizzato l’azione politico-amministrativa dell’esecutivo regionale e dei partiti politici a sostegno, con Pd in testa. Non si puo’ a fine luglio parlare ancora di risorse da appostare per la copertura del fabbisogno finanziario delle ex province quando le esigenze si conoscono da sempre; il drenaggio di risorse destinate alle ex province da parte del governo nazionale e’ emblematico della debolezza dell’esecutivo regionale”.
“Un fallimento totale quello governativo che denunciamo da mesi – conclude Messina – anche quando tanti altri si sedevano per sottoscrivere intese e protocolli sistematicamente disattesi. Quella dell’Ugl e’ stata e continuera’ ad essere una posizione critica coerente e senza inciuci contro il peggiore esempio di governo della Sicilia“