Avrebbe picchiato e minacciato di morte l’ex moglie obbligandola a prostituirsi, gestendo gli ‘appuntamenti’ e incassandone i ricavi, e a farsi riprendere mentre aveva dei rapporti con altri uomini. Video che poi avrebbe fatto vedere a una figlia, all’epoca dei fatti minorenne, della quale aveva abusato.
Nello stesso telefonino conservava anche le foto del figlio minorenne nudo. E’ l’accusa contestata dalla Procura di Catania a un 42enne che è stato arrestato da carabinieri della stazione Piazza Dante peri maltrattamenti in famiglia, estorsione, produzione di materiale pedopornografico e calunnia.
Nei suoi confronti, anche su indagini telematiche della sezione Investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma, è stato eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip.
Notificato anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti dei due figli maggiorenni dell’uomo per intralcio alla giustizia per avere più volte minacciato la donna per costringerla a ritrattare le accuse mosse al loro padre nell’ambito del un primo procedimento penale a suo carico. L’uomo era ai domiciliari per violenza sessuale e corruzione di minorenne commesso ai danni della figlia della convivente.
La ragazza aveva prima denunciato il padre, ma poi aveva ritirato le accuse, e, spalleggiata dal fratello, da maggiorenne avrebbe minacciato la donna. Tra le vittime anche l’allora compagna dell’uomo che si era rifiutata di prostituirsi e per questo il 42enne, tra l’altro, l’aveva aggredita e cercato di strapparle la lingua. La donna, che era stata minacciata con un coltello e una pistola, aveva deciso di abbandonare l’abitazione lasciando però il figlio nato dalla loro relazione per il timore di gravi ritorsioni.