La vostra Patti Holmes, oggi, a Favara, cittadina in provincia di Agrigento, non solo solleticherà il vostro palato, ma incanterà i vostri occhi con un tipico e godurioso dolce pasquale che è tripudio di pasta reale e pasta di pistacchio. Ladies and Gentlemen ecco a voi: “Sua Maestà l’Agnello Pasquale“.
La tradizione narra che le prime a preparare questo dolce furono le suore del Collegio di Maria del quartiere “Batia” di Favara, che si tramandarono, oralmente, i segreti della preparazione. Una delle prime ricette, che porta la data del 1898, è appartenuta ad una ricca famiglia della borghesia agraria e solfifera dell’Ottocento favarese.
Una curiosità è che questo dolce, tanto bello quanto buono, fu assaggiato il 12 maggio 1923 da Papa Giovanni XXIII, in visita ad Agrigento, grazie al canonico Antonio Sutera che, in viaggio per Caltanissetta, facendogli fare tappa nella sua casa di Favara, gli offrì questo dolce preparato da suor Concetta Lombardo del Collegio di Maria. Papa Roncalli lo apprezzò a tal punto che, a 40 anni esatti dalla sua visita ad Agrigento e Favara, l’11 maggio 1963, ricevendo il nuovo vescovo ausiliare di Agrigento, Monsignore Calogero Lauricella, accompagnato dal teologo Antonio Sutera, nipote del canonico Antonio Sutera, volle ricordare due cose in particolare, la visita effettuata ai templi di Agrigento e l’Agnello pasquale, consumato a Favara.
Data la grande produzione di questo dolce, dalla metà del Novecento, Favara è denominata “Città dell’Agnello pasquale” e dal 1997 ha una Sagra a lui dedicata, grazie all’iniziativa dell’Assessore Comunale alla Cultura, Antonio Moscato. Quest’anno, dal 25 al 31 marzo, si avrà la XXIII Edizione “Sagra dell’Agnello Pasquale“. All’interno delle sale del Castello Chiaramonte, i visitatori potranno gustare, anche, i tipici dolci di mandorla e pistacchio preparati dalle pasticcerie locali, i prodotti tipici delle imprese agroalimentari locali e assistere a mostre ed esibizioni folcloristiche. Una festa a 360 gradi per valorizzare questo paese così ricco di tradizioni.
Sempre Favara, e precisamente la Farm Cultural Park, ospiterà il 20 e il 23 marzo: “Fai L’Agnello e Portalo a Casa“, ormai alla sua IV edizione, organizzato da GoSicily Sicilian Cooking Experience che ha in Annalisa Pompeo la sua dèa ex machina. In cosa consiste? Annalisa così lo descrive: “Nel 2014 nasce un laboratorio didattico dell’agnello pasquale, durante il quale ogni bambino creava, decorava e poi portava a casa il proprio agnellino di marzapane non prima, però, di aver assistito a una dimostrazione di come si preparasse la pasta di mandorle, quella di pistacchio e aver cantato e ballato il contagioso Ballo dell’agnello. Anche quest’anno questo laboratorio didattico vedrà bambini dai 3 anni in su dare sfogo alla fantasia e realizzare un agnellino pasquale fatto di pasta di mandorla e farcito di pasta di pistacchio che, dopo la formatura e decorazione, porteranno a casa. Proprio le decorazioni mettono in luce l’estro dei piccoli. Per fare un esempio, io gli fornisco i chiodi di garofano per fare gli occhi e loro, invece, li utilizzano per fare bottoncini”.
Siete pronti, quindi, a cantare e ballare il “ballo dell’agnello?” Gli appuntamenti sono il 20 marzo alle 16,30 e il 23 marzo alle 18,30 presso Farm Cultural Park, luogo futuristico devoto all’arte contemporanea e isola felice, grazie ai suoi ideatori Florinda Saieva e Andrea Bartoli, e domenica 25 marzo alle 17,30 da Marzipan, Museo della Mandorla Siciliana, un tempio del gusto. Farm Cultural Park, Marzipan e la Wonder Woman Annalisa Pompeo vi aspettano per questa festa del gusto in cui il gioco la fa da padrone.
Dal 20 al 31 marzo tutti a Favara per queste Feste di Bontà e CreAttività.