Mancata governance in Foss e Fondazione Teatro Massimo e vertenza Windtre con il licenziamento dei dipendenti del Consorzio Sintesi: questi sono i temi affrontati con Fabrizio Ferrara, presidente della commissione Cultura, Formazione e Lavoro all’Ars, ai microfoni de ilSicilia.it.
Il deputato di Fratelli d’Italia sottolinea come il tema della cultura sembrerebbe essere derogato a tema di serie B, ricevendo quotidianamente lamentele da parte degli operatori del settore, lavoratori e organizzazioni sindacali, “è impensabile che ad oggi le due più importanti fondazioni e strutture quali il Teatro Massimo e il Teatro Politeama siano in assenza di governance“, ha detto Ferrara. “Non abbiamo sovraintendenti, direttore artistico, consiglio di amministrazione. Il tutto è lasciato in questa fase ai commissariamenti che non riescono a programmare con la dovuta visione che occorrerebbe in questi casi“.
Le programmazioni sono importanti in quanto le compagnie hanno la necessità di avere degli ingaggi e questo lo si può fare solo ripristinando le governance che gli istituti prevedono. “E’ necessario che ci sia la volontà di tutti gli attori della politica di ridare alla cultura lo spazio che merita“.
L’attenzione non arretra rispetto ai lavoratori del Consorzio Sintesi. Per mesi abbiamo seguito la vicenda dei dipendenti, per l’85% disabili, che hanno protestato per la garanzia del posto di lavoro. L’azienda di telecomunicazioni Wind Tre, con una nota del 7 marzo scorso, aveva chiesto al governo regionale la possibilità di rinnovare la convenzione in scadenza al 31 dicembre 2023 con un nuovo soggetto, diverso dal Consorzio Sintesi. WindTre aveva già ricevuto dall’ufficio competente un preavviso di diniego. “Esprimo tutta la mia vicinanza ai lavoratori che sono stati licenziati“, in attesa della sentenza che ci sarà giorno 1 ottobre, “mi auguro che possa ridare serenità a tutte queste famiglie“.