Guarda le foto in alto
Alla scoperta delle origini della più tradizionale Festa dei Morti, dal sapore assolutamente siciliano, o della più esterofila Halloween.
Quest’anno, pensati soprattutto per i più piccoli ma non solo, si potrà partecipare a laboratori e visite guidate che si svolgeranno tra il Museo Doderlein oppure al Museo archeologico Antonio Salinas.
Il programma, organizzato da CoopCulture propone, da giovedì 31 ottobre a sabato 2 novembre, per i bambini una visita affascinante tra animali misteriosi, alla luce delle torce, mentre si potrà anche scoprire l’origine delle dolci “ossa di morto”; per i più grandi, invece, una visita guidata, al Salinas, alla scoperta dei reperti che si possono legare al culto dei morti.
Si inizia con “Un museo da paura!” (giovedì 31 alle 16.30 al Museo di zoologia Doderlein), visita gioco per bimbi dai 4 ai 10 anni: i piccoli spettatori verranno coinvolti, alla luce delle torce, in un percorso “spaventoso”, una sorta di notte al museo divertente, passando da una bacheca all’altra, da dove si affacciano civette o gufi, uccelli e pipistrelli, persino un alligatore, accompagnati dalle spiegazioni di un esperto. Alla fine ci saranno per i bambini, caramelle e dolcetti (biglietto 6 euro).
Sabato 2 novembre, invece, al Museo Archeologico Salinas si svolgerà un doppio appuntamento: alle 11,30 per gli adulti, “Un viaggio nell’Ade“, visita guidata tematica alla scoperta delle collezioni archeologiche del Museo con focus sui reperti che raccontano i rituali funebri nel mondo greco dove era fondamentale il culto dei morti (biglietto 4 euro).
Alle 16,30, spazio ai bambini con la visita-gioco “Pupi di zucchero” (4 ai 10 anni).
In un excursus storico- culturale si racconterà di Caronte che traghettava le anime dei defunti da una sponda all’altra di un fiume fondo e misterioso; dei Greci seppellivano i defunti con un corredo di oggetti preziosi, mentre i Romani li ricordavano con banchetti. Riti e abitudini che, attraversando i secoli, sono approdati nella Festa dei Morti, ricca di fiori, pupi di zucchero, e di gustosi dolcetti tipici chiamati “ossa di morto“, per la loro particolare forma. Un racconto alla portata dei bambini che, al tempo stesso, potranno realizzare un pupo in pasta di sale (biglietto 5 euro).