Rimane ferma, e dunque in vigore, per il momento l’ordinanza che blocca i lavori alla “Open Fiber” per la posa della fibra ottica a Messina. Il sindaco della Città dello Stretto, Cateno De Luca, ha deciso di non fare passi indietro sulla decisione di stoppare i cantieri a seguito dei disagi e delle relative polemiche che si erano verificati nel capoluogo peloritano: “Non possiamo diventare sudditi sul nostro territorio”, rimarca il primo cittadino.
Presso la sala “Falcone e Borsellino” di Palazzo Zanca, si è tenuto nelle scorse ore un vertice operativo tra le parti nel tentativo di discutere la situazione e trovare un punto d’intesa. Al tavolo c’erano la Giunta comunale rappresentata dal sindaco, dal vicesindaco, dall’assessore alle Risorse Idriche e dall’assessore al Piano Strategico, con la presidenza di Amam SpA e i rappresentanti della Open Fiber. Sono state evidenziate le criticità che hanno costretto l’Amministrazione ad emettere l’Ordinanza di sospensione dei lavori inerenti l’installazione della fibra ottica su suolo comunale.
A seguito di ampio dibattito tra gli intervenuti si è stabilito che sulla parte di infrastruttura già realizzata saranno eseguiti dei saggi al fine di valutare le problematiche relative alle interferenze con i sottoservizi comunali. Per quanto riguarda i lavori ancora da realizzare si procederà a redigere un disciplinare esecutivo dove saranno normate le modalità di programmazione ed esecuzione lavori, e in particolare le tempistiche certe sui ripristini stradali. Sarà inoltre approfondito e disciplinato il tema delle responsabilità delle parti. In tal senso Amam ha chiesto che sia verificata la possibilità di escludere le responsabilità del gestore dei sottoservizi comunali e delle relative partecipate, per ipotetici danni causati alle reti in fibra ottica dagli interventi di realizzazione e/o manutenzione sui sottoservizi di proprietà del Comune di Messina.
De Luca, in sostanza, ha ricordato “le criticità che hanno costretto l’Amministrazione ad emettere l’Ordinanza di sospensione dei lavori inerenti l’installazione della fibra ottica su suolo di competenza comunale e auspica che a seguito del confronto odierno possano emergere le soluzioni per sbloccare i predetti lavori”. Come detto, Amam, a sua volta, ha rappresentato l’opportunità di comunicare tempestivamente il programma dei lavori e le relative cartografie di progetto esecutivo, al fine di coordinare al meglio gli interventi che dovranno essere sostenuti.
La Open Fiber ha portato il Comune a conoscenza degli intervenuti le modalità di comunicazione che avvengono giornalmente a mezzo Pec, chiedendo dei riferimenti a cui rivolgersi per accelerare ulteriormente le comunicazioni per l’attività programmatica con Amam. E’ stato precisato inoltre che già nell’anno 2018 sono state chieste le cartografie dei sottoservizi esistenti nel territorio comunale, proprio per limitare i disagi.
A seguito di ampio dibattito tra gli intervenuti si è stabilito che: “Il sindaco ha espresso la volontà di voler effettuare dei saggi divisi al 50% sia come scelta dei punti, le cui modalità restano da approfondire, per valutare le eventuali interferenze con i sottoservizi comunali; verranno comunicati da Amam a Open Fiber i danni occorsi a dicembre che hanno causato l’Ordinanza di sospensione dei lavori; sarà avviata una programmazione sia degli interventi futuri, che dei ripristini degli scavi pregressi che saranno effettuati di comune accordo tra le parti; verrà verificata ed eventualmente integrata con opportuno disciplinare la convenzione tra Comune di Messina e Open Fiber, approfondendo il tema dell’accertamento delle responsabilità delle parti”.
Infine, Amam ha ipotizzato che sia verificata la possibilità di integrare le convenzioni sottoscritte tra le parti, escludendo le responsabilità del gestore dei sottoservizi comunali e delle relative partecipate, per ipotetici danni causati alle reti in fibra ottica dagli interventi di realizzazione e/o manutenzione sui sottoservizi di proprietà del Comune di Messina.