La crisi generalizzata determinata dall’emergenza Covid 19 ha inflitto un duro colpo alle tante realtà produttive siciliane e tra quelle più colpite c’è la categoria dei tassisti.
Con gli spostamenti limitati, le città semideserte e, soprattutto, l’assenza di turisti, le corse si sono quasi azzerate.
Il governo Musumeci, che non ha trascurato il malessere degli operatori del settore, ha inserito nella bozza del ddl di stabilità regionale aiuti economici a favore delle cooperative in questione, con un ammontare di 700mila euro ripartiti nel triennio 2021/2023, diretti a compensare almeno una parte dei mancati introiti.
Infatti, ai sensi dell’art. 62 del ddl recante “Misure di sostegno alle cooperative dei tassisti”:
“Al fine di sostenere l’attività di pubblica utilità esercitata dalle cooperative dei tassisti con servizio radiotaxi, è autorizzata la spesa di euro 700.000 per il triennio 2021/2023. Il Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti provvederà ad erogare alle cooperative (…) l’intervento economico da determinarsi nella misura e con le modalità previste da decreto dell’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità di concerto con l’Assessore per l’economia“.
Dunque, quello svolto dai tassisti è un servizio di pubblica utilità che potrebbe concretamente affiancare il servizio di trasporto pubblico, agevolando tutti quei soggetti che non possono muoversi con i mezzi propri, limitando così assembramenti e contatti interpersonali.