Si tinge di “thriller” la manovra finanziaria. Nel bilancio ci sono poste per 3 miliardi di euro sulle quali la commissione Bilancio ha chiesto spiegazioni al governo Crocetta, sollecitandolo a presentare il prima possibile relazioni tecniche dettagliate su ogni singola spesa iscritta nel documento contabile di previsione per il 2017. Il colpo di scena arriva dopo una giornata fiume, quella di ieri, conclusasi solo a tarda notte. Il presidente Vincenzo Vinciullo (Ncd) assieme ad alcuni componenti della commissione e ai funzionari del Bilancio hanno passato al setaccio oltre 8mila capitoli del bilancio e hanno riscontrato presunte “anomalie”. “Abbiamo svolto un lungo lavoro di verifica dei capitoli del bilancio di previsione – spiega Vinciullo – Abbiamo trovato 3 miliardi di cui chiediamo conto al governo, buona parte di questa somma potrebbe essere giustificata con l’introduzione delle nuove procedure di contabilità che impongono una più dettagliata scrittura della spesa nel documento, spalmata in più capitoli. Ma ci sono delle somme che potrebbero non avere alcuna giustificazione rispetto alle nuove procedure adottate”. Per Vinciullo “qualche assessore ha cercato di fare il furbo, ma a volere tirare troppo la corda, la corda si spezza. Noi siamo qui in Assemblea ancora una volta pronti a lavorare per l’interesse della Sicilia – avverte – ma a queste condizioni non ci sono margini per chiudere la manovra”.
In alcuni capitoli sarebbero state appostate somme maggiori rispetto a quelle che di solito venivano inserite storicamente. La commissione ieri ha ascoltato il ragioniere generale uscente Salvatore Sammartano, il dirigente del dipartimento Bilancio Giovanni Bologna, il capo di gabinetto della Presidenza Giulio Guagliano e altri funzionari della Regione. Solo in parte, spiega Vinciullo, “hanno dato una giustificazione plausibile all’aumento delle somme appostate in alcuni dei capitoli sotto esame. Purtroppo non siamo riusciti ad avere risposte su tanti altri aspetti – aggiunge Vinciullo, nella foto – perché i dirigenti generali dei vari dipartimenti non si sono presentati in commissione, sebbene noi li avessimo convocati. Se il governo non farà arrivare le relazioni tecniche dettagliate dei singoli capitoli sui quali abbiamo riscontrato anomalie chiedendo spiegazioni e giustificazioni sull’aumento della spesa appostata non potremo andare avanti con la manovra. L’assessore Baccei ieri era impegnato a Roma per questioni importanti attinenti il bilancio della Regione, ma – accusa Vinciullo – il presidente Crocetta ha pensato bene di non presentarsi in commissione, dove non s’è vista neppure il suo vice, Mariella Lo Bello. E non si sono visti tanti dirigenti generali ai quali avremmo voluto chiedere spiegazioni su quei capitoli di bilancio con appostamenti sospetti”.
Recuperare fondi tagliando le risorse appostate dal governo in alcuni capitoli di bilancio per finanziare alcune norme allegate alla finanziaria (Asu, ex sportellisti, ex Province, disabili) sulle quali pezzi di maggioranza e opposizione stanno cercando un’intesa, difficilissima, per evitare la proroga dell’esercizio provvisorio. È questa la strada che ieri ha tenuto banco in riunioni informali tra parlamentari, un percorso tortuoso tanto che la commissione Bilancio dell’Ars non è riuscita a riunirsi perché l’intesa ancora non si trovava.
Da una prima analisi delle carte, i dubbi maggiori sarebbero su almeno il 10% dei 3miliardi sotto esame, circa 300 milioni di euro. Si tratta di somme che il governo ha appostato nel bilancio di previsione, che per la prima volta è stato redatto in base alle nuove disposizioni contabili nazionali del 118. La norma prevede la stesura di bilancio, legge di stabilità e collegato che deve contenere solo norme ordinamentali. Rispetto al passato, lo stanziamento dei fondi in bilancio deve essere fatto in modo molto più dettagliato. Partendo proprio dalla lettura certosina del bilancio, la commissione ha trovato capitoli con appostamenti finanziari maggiori rispetto al passato. E dunque ha chiesto spiegazioni al governo. Il tempo però stringe e il Governatore Crocetta ha convocato per oggi la giunta e nel pomeriggio come da calendario è in programma la seduta dell’Ars.
“Uno spettacolo indecoroso. Ancora oggi, tra Finanziaria, esercizio provvisorio e varie ipotesi di manovra, deputati e governo regionale continuano a giocare, senza concludere nulla. A farne le spese, pero’, sono sempre i lavoratori che vivono già da troppo tempo in una condizione di drammatica emergenza”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia nella foto accanto, che aggiunge: “La politica continua a tenere i siciliani in ostaggio, non dando le risposte necessarie e continuando con uno scaricabarile vergognoso. Chiediamo a governo e assemblea di recuperare quel minimo di dignità e di mettere in sicurezza, ognuno per le proprie competenze, le emergenze che ci sono in nell’Isola”.