“Con il reddito di cittadinanza il M5S vuole far passare l’Italia per un Paese di poveracci e nullafacenti. È un sedativo demenziale di massa che oltre a prendere in giro gli italiani sta già mandando in tilt Caf e uffici comunali. È una bufala a orologeria che farà danni pesanti al Paese”. L’attacco al Movimento Cinque Stelle arriva dalla senatrice siciliana di Fi, Urania Papatheu che lancia dure bordate all’indirizzo della riforma voluta dai pentastellati e si dice preoccupata per lo scenario economico e sociale che si sta prospettando.
“La riforma tanto sbandierata del M5S nell’arco di qualche mese diventerà la Caporetto di questo movimento di stagisti prestati alla politica – afferma Papatheu –. Di Maio è come un ragazzino col motorino che dall’oggi al domani viene catapultato ai gradi di comandante di una nave. Dovrebbe passarsi una mano sulla coscienza e rendersi conto che ricopre un incarico che non i titoli per svolgere. Gli italiani si apprestano a pagare a caro prezzo lo stage del M5S al Governo, con danni che saranno irreversibili. Siamo di fronte a previsioni farlocche dettate soltanto dall’arroganza e soprattutto non fondate su risultati attendibili e sostenibili. Che si tratti di un bluff lo ha confermato, d’altronde anche il prof. Domenico De Masi, stimato sociologo di chiara fama che ha conosciuto bene l’universo grillino e ha ragione nell’evidenziare che “per conoscere occorre studiare” e il duo Casaleggio-Grillo non ha la minima idea di cosa significa governo un Paese”.
“Mentre i grillini fomentano l’illusione del sussidio da divano che si rivelerà presto un finto assistenzialismo e non welfare finalizzato al lavoro – rimarca la senatrice – c’è un Paese che sta facendo la fila dai notai per divorzi e separazioni e all’anagrafe per cambi di residenza aumentati del 30% in poche settimane. Situazioni senza precedenti dove la disperazione di chi sta per essere ingannato è lo specchio riflesso di un Paese con una grande storia, spinto a perdere la dignità popolare e a coprirsi di ridicolo, umiliato e ridotto a sperare nel pietoso escamotage di un reddito introdotto – ricordiamo – solo per il 2019 perché poi non ci sarà più nemmeno la copertura finanziaria”.
“L’illuminato Casaleggio – conclude Papatheu – ha affermato che il lavoro sparirà entro il 2054: con il M5S al Governo c’è il serio rischio che il lavoro finisca molto prima di quella profezia, ma gli italiani sono intelligenti, presto sapranno risvegliarsi e nei prossimi mesi inizieranno a far sparire i Cinque Stelle”.