La solidarietà passa anche dagli scaffali. Un sostegno per le famiglie che vivono un momento economico difficile e non riescono ad arrivare alla fine del mese: è questo lo scopo del banchetto di raccolta che verrà allestito sabato 7 novembre nella Galleria Vittorio Emanuele di Messina dalla “Rete Cibo Condiviso”. L’iniziativa di food sharing si inserisce nell’ambito del “Sabir Fest”. Nel punto di raccolta si potranno donare generi alimentari che verranno poi distribuiti alle famiglie selezionate, in base al reddito che compare nell’Isee 2017, dalle associazioni partecipanti.
La logica che segue la Rete Cibo Condiviso è quella del food sharing, una forma di donazione spontanea e libera. È un metodo di raccolta attivo ormai in molte città d’Europa, nato a Messina grazie alla collaborazione di due associazioni: Energia Messinese 2.0 e La Casa Rossa – R.a.p. Messina. Il principio alla base del food sharing è quello di spingere le persone a condividere il cibo, anziché gettarlo via nella spazzatura. Il valore commerciale degli alimenti offerti, infatti, non ha alcuna importanza, ciò che conta davvero è il valore etico della condivisione. I cittadini potranno donare il cibo nella Galleria Vittorio Emanuele dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20: i volontari delle associazioni messinesi che aderiranno accoglieranno le offerte. Alla raccolta collaboreranno anche a V Circoscrizione del Comune di Messina, l’associazione culturale Cuore di Drago, il Fronte Popolare Autorganizzato, la Banca del Tempo “Zancle Solidale” e Legambiente Messina.
I numeri della crisi in cui versano tante famiglie d’altronde mettono i brividi. L’11,9% delle famiglie italiane, ovvero 7 milioni e 209 mila persone, lo scorso anno, come di fatto anche adesso, si è trovata nelle condizioni di “grave deprivazione materiale”. Lo ha rilevato l’Istat nel dossier sul Documento di economia e finanza, nel corso dell’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato. E l’indice peggiora per le persone anziane (65 anni e più) da 8,4% a 11% e per chi vive in famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione (da 32,1% a 35,8%). Dunque, 7,2 milioni di persone, vivono in famiglie che sperimentano condizioni “di grave deprivazione materiale”. In Sicilia, il 40% delle famiglie vive sulla soglia della povertà, in grave difficoltà e con delle prospettive drammatiche. Un piccolo gesto di solidarietà come quello del food sharing può, in qualche modo, alleviare le preoccupazioni di questa gente.