Sono sette le Fondazioni per l’Istruzione Tecnica Superiore (I.T.S.) che, sommandosi alle cinque già attive sul territorio, arricchiranno l’offerta formativa superiore in Sicilia, grazie ad un finanziamento complessivo di oltre 2 milioni di euro.
“Attraverso le Fondazioni intendiamo favorire un più stretto raccordo tra territorio e formazione, tra opportunità occupazionali e acquisizione di competenze tecniche e specialistiche, ampliando il ventaglio percorsi formativi da proporre agli studenti in possesso di diploma d’istruzione secondaria superiore”, così spiega l’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla. “E’ importante dare una risposta concreta tanto alle imprese quanto ai giovani che, attraverso un biennio altamente formativo, possono acquisire una qualifica professionale immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, ampliando in questo modo le opportunità occupazionali”.
Gli I.T.S. propongono percorsi a livello terziario non universitario destinati a giovani e adulti, attraverso un sistema che mette in rete: istituzioni scolastiche e formative, imprese, Università, centri di ricerca ed enti locali. Grazie ad una didattica esperienziale, elaborano un’offerta formativa utile ad innalzare il livello di competenze in aree strategiche, quali: efficienza energetica, mobilità sostenibile, nuove tecnologie per la vita, per il made in Italy, per i beni e le attività culturali – turismo, nuove tecnologie della informazione e della comunicazione.
Per ciascuna di esse esistono poi diversi ambiti specifici, all’interno dei quali sono individuate figure nazionali di riferimento, con uno specifico profilo tecnico-professionale. Al termine del corso, l’istituzione scolastica capofila dell’I.T.S. rilascia agli studenti il “Diploma di Tecnico Superiore“, con una certificazione corrispondente al V livello del Quadro europeo delle qualifiche – EQF.
Le proposte progettuali ammesse al finanziamento, secondo la graduatoria pubblicata sul sito del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione professionale, per l’area “Nuove Tecnologie per il Made in Italy” (Area 4) sono quelle dell’Istituto L. Pirandello di Bivona (Ag), “Tecnico superiore della filiera cerealicola in ambiente mediterraneo” e “Tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni lattiero-caseari siciliane” per l’I.T.S. per l’agricoltura e l’alimentazione-Sicani; dell’Istituto L. Failla Tedaldi di Castelbuono (Pa), “Tecnologie e sistemi agroalimentari”, per I.T.S. Madonie e dall’I.T.E.T. Girolamo Caruso di Alcamo (Tp), “Tecnico superiore per l’innovazione nel sistema agroalimentare del made in Italy”, per l’I.T.S. Nuove tecnologie per il made in Italy Emporium del Golfo.
Per l’area “Mobilità sostenibile” (Area 2) sono state ammesse a finanziamento le proposte dell’I.T.C. Fabio Besta di Ragusa, “Trasporto aereo, infrastrutture e smart mobility” per la Fondazione ITS “Aerospazio Sicilia” e dall’Istituto Vittorio Emanuele III di Palermo, con “MobPMO” per I.T.S. INFOMOBPMO; mentre per l’area “Nuove Tecnologia della vita” (Area 3) quella dell’Istituto A. Volta di Palermo, “Nuove tecnologie della vita”, per l’I.T.S A. Volta Nuove Tecnologia della Vita e per l’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – turismo” (Area 5) la proposta dell’Istituto Galileo Galilei di Canicattì (Ag), “Costruire proprio progetto di vita in Sicilia” per l’I.T.S. “Federico II e Svevia”.