Allarme sulla formazione professionale da parte degli enti che organizzano i corsi in Sicilia, che denunciano la fase di stallo del settore, con il rischio dello stop ai corsi per la mancanza di fondi.
“Queste associazioni datoriali, che rappresentano la quasi totalità degli enti di formazione in Sicilia – è il testo della nota congiunta firmata da Anfop Sicilia, Asef Italia, Assofor, Cenfop Sicilia, Forma Sicilia e Iform – , evidenziano che malgrado il Bilancio della Regione sia stato pubblicato in GURS il 26 febbraio u.s., ad oggi i capitoli di bilancio relativi alle attività di cui all’Avviso n.2/2018 non risultano attivi e pertanto nessun mandato di pagamento è operabile da parte del Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale“.
“Corre l’obbligo di evidenziare che i corsi di formazione, dopo tre anni di fermo, sono ripartiti a novembre 2018 con le sole forze degli enti – si legge ancora -, che fino ad oggi hanno fatto fronte anticipando tutte le spese. Sono passati 5 mesi, sono partiti 695 corsi e si calcola che soltanto al 10% di questi sia stato pagato il 50% del finanziamento. Numeri che stridono se rapportati allo stanziamento complessivo di euro 125 milioni. Il paradosso è che molti corsi stanno per concludersi senza avere ricevuto nulla”.
“Paradossale anche il fatto che risulta al momento impossibile richiedere il secondo acconto – prosegue il testo -, vista la mancanza del modello di richiesta e il non funzionamento del sistema informatico. Si rappresenta che il perdurare di questo stato di sofferenza finanziaria in cui migliaia di lavoratori operano, nonché l’estrema difficoltà per gli Enti nel continuare a svolgere le attività formative, potrebbe portare alla sospensione dei corsi e dei rapporti di lavoro in essere. Alla luce di quanto esposto – concludono gli enti – si chiede per quanto di competenza un urgente intervento affinché i capitoli di bilancio relativi alle attività di cui all’Avviso 2/2018 possano tempestivamente essere riattivati”.