“La trattativa sulla tutela dei lavoratori storici della formazione professionale siciliana, per la loro ricollocazione, è stata riportata nell’alveo del contratto collettivo nazionale”. Lo dicono i segretari regionali della Flc Cgil, Graziamaria Pistorino, della Cisl Scuola, Francesca Bellia, e della Uil Scuola, Claudio Parasporo a margine dell’incontro che si è tenuto stamani tra le parti presso l’assessorato alla Formazione della Regione Siciliana. All’incontro hanno partecipato, in rappresentanza delle parti datoriali, Cenfop, Forma, Assoform e Confap. Il prossimo si terrà tra lunedì e martedì.
L’impasse di queste ultime settimane è stata quindi superata. “L’ipotesi che sta prendendo forma – aggiungono – parte dal riconoscimento dei diritti di tutti i lavoratori dell’albo unico regionale in applicazione dell’art. 5 del collegato alla legge finanziaria regionale, oggi pubblicata in gazzetta ufficiale, che ha rappresentato un importante punto fermo”. Non tutti gli 8.000 lavoratori però troveranno posto presso gli enti, ma solo una parte di loro. Per gli altri sono al vaglio altre misure.
“Su queste basi, nell’ambito di una trattativa in pieno svolgimento, ma su cui si è d’accordo come struttura portante – continuano Pistorino, Bellia e Parasporo – può edificarsi un confronto costruttivo, già dalle prossime ore, per definire e sottoscrivere soluzioni condivise tra le organizzazioni sindacali, le associazioni degli enti di formazione e le istituzioni regionali”.
“Diamo atto all’assessore Roberto Lagalla – concludono – di aver svolto un’importante attività di mediazione tra le più estreme posizioni in campo, che tuttavia hanno ribadito i punti essenziali della nostra proposta”.