Forza Italia domina alle elezioni Provinciali. A Palazzo Comitini si sono concluse ieri le operazioni di spoglio.
Come è noto, si è trattato di un voto di secondo livello. A votare sono stati i sindaci e i consiglieri comunali del territorio di Palermo e Provincia. Sono 18 gli eletti (clicca qui) al Consiglio Metropolitano, decisi con un sistema elettorale proporzionale basato sul metodo d’Hondt.
E’ stato un risultato importante per Forza Italia che conferma la propria posizione come primo partito. Gli azzurri hanno sfiorato il 24% eleggendo cinque consiglieri, Claudio Armetta (consigliere comunale di Carini) con 5297 voti, Vito Rizzo (sindaco di Balestrate) con 5080 voti ed unico eletto con i soli voti della provincia ovvero senza il voto dei consiglieri di Palermo, Catia Meli (consigliere comunale di Palermo) con 4738 voti, Pasquale Terrani (consigliere comunale di Palermo) con 4608 voti e Gianluca Inzerillo (consigliere comunale di Palermo) con 2848 voti.
Il primo degli eletti per Forza Italia é proprio Claudio Armetta, consigliere comunale di Carini che ha potuto contare su un fronte compatto: il coordinatore regionale Marcello Caruso, il presidente della Commissione Attività produttive dell’Ars Gaspare Vitrano, il presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo e il coordinatore provinciale Pietro Alongi e lo stesso presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Armetta ha commentato la sua vittoria ai microfoni de ilSicilia.it ritenendosi più che soddisfatto dell’obiettivo raggiunto.
“Siamo contenti del risultato, tutta la lista di Forza Italia ha conseguito un risultato inaspettato per una organizzazione e un lavoro di squadra fatto in maniera egregia e scientifica. Saluto i miei colleghi che hanno avuto l’onore e il piacere di essere eletti“.
“Ringrazio anche l’assessore Tamajo che ha voluto esprimere solidarietà a tutti i candidati della lista, ha fatto sì che conseguissimo questo grande risultato e che Forza Italia esprimesse 5 seggi al futuro Consiglio Metropolitano“.
Un’avventura politica importante, “che nessuno conosceva, perché noi conoscevamo le elezioni provinciali del recente passato che erano un’altra cosa. Queste elezioni metropolitane di secondo livello che noi impropriamente chiamiamo provinciali sono stati un elemento di novità per tutti“.
Gli obiettivi
Ad oggi siamo in una fase di start up perché la norma è cambiata, sono cambiati gli organi e sono cambiati anche i ruoli, “però è il primo vagito per ritornare a quella serenità amministrativa che vedeva un altro organo al servizio dei cittadini e quindi al servizio del territorio e della provincia“.
“Noi che veniamo dall’elettorato e della provincia abbiamo come obiettivo l’interesse prioritario dei territori di periferia, quindi tutta quella viabilità che collega i Comuni, l’edilizia scolastica che nei paesi, specialmente quella di secondo livello e mi riferisco ai licei e ai studi tecnici, è quasi tutta di competenza provinciale“.
L’obiettivo quindi è dare importanza a tutte quelle ‘problematiche’ lasciate fino a questo momento irrisolte “si devono rimettere in moto le risorse, si devono ristabilire le competenze“.
“Dobbiamo essere un gruppo coeso e forte e dettare la linea di quello che sarà l’impegno del sindaco dell’Area Metropolitana della città, Roberto Lagalla, a cui noi affideremo le nostre istanze per cercare di utilizzare tutte le nostre risorse“.