Una cena ‘fiorentina’ alla quale hanno partecipato Gianfranco Micciché e Matteo Renzi, un incontro, del quale parla oggi il quotidiano La Sicilia, per costruire le fondamenta di un nuovo contenitore moderato, già ribattezzato ‘Forza Italia Viva’. Secondo i bene informati, il primo avrebbe prenotato e il secondo si sarebbe accollato il conto.
L’unione nascerebbe un po’ ‘ibrida’ all’Ars, con un intergruppo che accoglierebbe i 13 deputati regionali azzurri e i tre rimasti di Italia Viva, portando a 16 il totale, per poi strutturarsi alle elezioni. L’obiettivo immediato sarebbero le amministrative, con un patto di ferro che porterebbe alla costituzione di tre liste riconducibili a vario titolo alla nuova alleanza, che diventerebbe più concreta alle regionali, dove si passerebbe alla costituzione di liste comuni.
Gianfranco Micciché, certo non l’ultimo degli arrivati, avrà fatto i sui calcoli, anche se l’abbraccio con Italia Viva potrebbe far storcere il naso a molti all’interno della maggioranza che oggi sostiene il governo Musumeci, con il governatore che ha già annunciato la propria ricandidatura (anche se non sono mancate le stilettate del coordinatore regionale azzurro).
IV, ad oggi, è all’opposizione all’Ars. A Palermo, poi, durante tutta la consiliatura, ha appoggiato il sindaco Leoluca Orlando, abbandonando la maggioranza solo qualche mese fa. Una condotta, quella dei renziani, molto diversa da quella di Forza Italia, che è sempre stata con Musumeci alla Regione e (politicamente) contro Orlando a Palazzo delle Aquile.
Insomma, se il conto della cena lo ha pagato Renzi, nei palazzi e alle urne potrebbe essere Forza Italia a rimetterci.