Slitta di qualche settimana il via ai lavori per la sistemazione definitiva della frana di contrada Cuculunazzo-Sotto Porta a Castelmola. Il via alle opere per la messa in sicurezza ed il consolidamento finale dell’area interessata da uno smottamento lo scorso 5 gennaio avverrà con molta probabilità nel mese di novembre. Si pensava che il momento buono per l’avvio del cantiere sarebbe arrivato già ad ottobre ma servirà ancora un pò di pazienza.
“Siamo ormai in dirittura d’arrivo con l’iter procedurale – spiega il sindaco Orlando Russo -. Nei prossimi giorni mi recherò appositamente a Palermo per dirimere gli ultimi aspetti formali di questo argomento, negli uffici del Commissario per il dissesto idrogeologico, dove nelle scorse settimane è già stata effettuata la relativa conferenza dei servizi. A questo punto si tratta di espletare i passaggi burocratici conclusivi, le formalità che una volta concluse ci consentiranno presto di poter avviare le opere necessarie”.
“Contavamo che il via ai lavori sarebbe potuto coincidere già con il mese di ottobre ma è molto probabile che ciò avverrà invece a novembre“, aggiunge Russo, confermando che comunque si avvicina il momento della svolta. Il primo cittadino sarà in missione a Palermo in settimana entrante per tentare di imprimere un’ulteriore accelerazione all’iter.
“Bisogna comunque dire che abbiamo avuto una forte collaborazione da parte del commissario Maurizio Croce e del presidente Nello Musumeci, che sin da quel drammatico gennaio, in tutti questi mesi, hanno seguito questa nostra emergenza con grande senso di responsabilità verso la nostra comunità”, afferma Russo.
Castelmola avrà a disposizione un finanziamento di 2 milioni di euro stanziato dalla Regione per il consolidamento del costone di Cuculunazzo, già interessato da analoghi eventi franosi nel 2013 e nel 2016, oltre che il 5 gennaio scorso, e che soltanto per circostanze miracolose e fortuite in tutte e tre le circostanze non ha visto registrarsi conseguenze a persone, residenti o passanti in zona. Al momento il Dipartimento regionale di Protezione Civile ha già fatto realizzare, a protezione di piazza Sant’Antonino, il belvedere cioè del borgo, un apposito “cuscinetto” dedito a garantire stabilità alla struttura che vede il passaggio di tanti turisti ed anche dei residenti ogni giorno. Ora si va verso la fase più importante.