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Abbiamo intervistato Francesca Donato, neoeletta per la Lega alle scorse elezioni europee del 26 maggio per la circoscrizione Isole Sicilia e Sardegna. Fra i principali temi che contrassegneranno la sua attività parlamentare, c’è la battaglia per un ritorno al primato della politica sulla finanza con il baricentro puntato su un’Europa delle identità nazionali: “Ho chiesto di iscrivermi alle commissioni che si occupano di Politiche economiche monetarie, politiche agricole e sviluppo regionale. A Strasburgo siamo una delegazione numerosa e faremo parte del gruppo “Identità e democrazia”, che è contrassegnato da forze politiche che lavorano per difendere le identità e per realizzare i programmi che hanno condiviso con i cittadini”.
E aggiunge: “Se non si prende atto della necessità di un’Europa dei popoli, allora l’intera Unione europea andrà a rotoli e finirà con l’implodere. Occorre far tornare il primato della politica sulla finanza, perchè la politica, anche mettendosi d’accordo su varie tematiche, riprenda il controllo sull’economia finanziaria. Questo si può fare o facendo ritorno alle monete nazionali o facendo in modo che la Banca centrale europea agisca in coordinamento e in subordine della volontà politica espressa dalle istituzioni europee”.
Francesca Donato da diversi anni ha avviato il cosiddetto “Progetto eurexit“, che prevede l’uscita dall’Euro per rilanciare l’economia: “Con il progetto eurexit – afferma – abbiamo messo in risalto le criticità dell’Eurozona. La Lega oggi governa in Italia con i 5 Stelle che non vuole uscire dall’Euro, per cui in questo momento non ci sarebbero le condizioni per la fuoriuscita dall’Euro, ma quel che si può fare concretamente è affrontare un percorso di riforme dell’Ue e soprattutto del sistema di impostazione delle politiche economiche, perchè sono quelle che hanno creato più problemi per lo sviluppo dell’eurozona e soprattutto delle aree più periferiche”.
Riguardo alla Sicilia e al ruolo della Lega nell’Isola, sottolinea come il principio che premia la politica della Lega sia quello della concretezza, dell’impegno e della responsabilità. “Con la collega Annalisa Tardino – spiega – condividiamo l’impegno di lavorare sodo per il nostro territorio e questo si tradurrà in un impegno costante sui dossier europei relativi alle tematiche che incidono maggiormente sulla Sicilia e sulla Sardegna. La classe dirigente della Lega si deve formare nell’Isola dando voce a persone giovani, motivate, preparate e che diano risposte, non in termini di strategie politiche, ma alle questioni che si trascinano da tanti anni, come l’occupazione, la deindustrializzazione, le problematiche dell’agricoltura e della pesca e tutti quegli argomenti che attendono risposte”.
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