Prove di allontanamento in corso nei cespugli del centrosinistra siciliano. Ad aprire le danze per primo, in un lungo post su Fb l’ex parlamentare regionale Giuseppe Picciolo, non proprio entusiasta del momento del Pd, gestito sia a livello nazionale, che regionale: “A distanza di oltre una settimana dal voto nazionale, nonostante l’esaltante risultato messinese di Sicilia Futura all’interno delle liste del PD, – esordisce Picciolo – avvertiamo a livello Regionale e Nazionale, dai vertici del PD medesimo , un assordante loro silenzio accompagnato, inoltre, da una serie di comunicati di pezzi importanti del Partito che nelle varie provincie rivendicano a vario titolo, a loro dire legittimamente, diritto di tribuna pontificando sulle cause della debacle del PD regionale”.
Picciolo lancia poi un affonda che, secondo alcuni costituisce una premessa quasi conclusiva da parte di chi comincia a guardarsi intorno nel panorama politico regionale e nazionale: “Poiché, avendone anche parlato con Totò Cardinale e con i nostri amici di Sicilia Futura, avvertiamo una certa ostilità politica nei confronti della nostra Componente, nonostante gli sforzi fatti da noi tutti per sostenere il progetto comune, voglio tranquillizzare i nostri amici e, soprattutto, avvisare le Cassandre che Sicilia Futura gode di ottima salute politica. Un gruppo che, quindi, non ripeterà gli errori di generosità “unilaterale” del passato e si farà invece ancora una volta apprezzare per la propria identità ed autonomia”.
Quali Cassandre sono dunque in agguato per concorrere all’eredità elettorale di un movimento che rimane comunque in piedi con relativo asset articolato nei territori siciliani?
E soprattutto rimane da capire in che rapporti questo mondo continuerà a posizionarsi con l’area renziana di Sicilia che fa capo a Davide Faraone dopo i fallimentari risultati del Pd alle recenti Politiche del 4 marzo.
Ma la delicata fase post-voto nel partito Democratico riguarda anche le scelte di Daniela Cardinale, tornata in parlamento, che pur ribadendo di voler lavorare per un potenziamento del suo partito, al Fatto nisseno ha dichiarato: “Le elezioni hanno espresso un giudizio negativo e impietoso nei confronti del Pd e bisogna prenderne atto” E aggiunge: “Tutti gli organismi del Pd sono scaduti da tempo, bisogna rieleggerli al più presto”.