In attesa delle revisione generale trentennale, avviate alla funivia di Taormina le manutenzioni ordinarie dell’impianto che collega su fune il centro della città con la zona a mare all’altezza di Mazzarò.
Il personale dipendente della funivia – che al momento è stata chiusa al pubblico dopo le festività di fine/inizio anno – si sta facendo carico con il consueto impegno di realizzare le manutenzioni invernali che caratterizzano solitamente il periodo di inattività della struttura in bassa stagione e stanno effettuando, in particolare, le attività di ingrassaggio dei rulli di linea ed il trattamento dei perni.
Si tratta di passaggi tecnici che vanno ad interessare soprattutto la stazione di valle, quella cioè di Mazzarò. Il personale di Asm nel tempo ha già eseguito con abilità questi interventi e anche stavolta sta dando una preziosa mano, consentendo tra l’altro di portare al compimento adesso ed in tempi brevi dei lavori che in ogni caso bisognava effettuare. Questi lavori anticipano la fase più complessa che stavolta, attraverso ditte incaricate, richiederà la revisione generale dell’impianto funiviario che ha raggiunto i 30 anni di servizio e necessita di appositi interventi imposti dalle vigenti normative in materia di trasporti e sicurezza.
Nei giorni scorsi sono state appaltate da Asm tre gare da circa 358 mila euro sia per la revisione trentennale che per la modifica delle guide stabilizzatrici veicoli in stazione ed inoltre per la sostituzione del sistema di sicurezza di linea e l’implementazione delle telecamere. Il via a questi lavori quasi certamente avverrà non prima di febbraio e la vicenda viene seguita con apprensione dagli operatori economici della città ed in primis da quelli della zona a mare. C’è la consapevolezza che non sarà possibile riavere a disposizione la funivia per Pasqua come avveniva negli anni passati ma si spera che la revisione, una volta avviata, possa proseguire e concretizzarsi con rapidità e senza insomma compromettere la stagione turistica. A conclusione dei lavori dovranno essere eseguiti dei controlli da parte del Ministero delle Infrastrutture e nello specifico dall’Ustif, Ufficio speciale trasporti ad impianti fissi.