La Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi, celebrata ogni anno il 14 marzo, rappresenta un momento di solidarietà globale in cui comunità di tutto il mondo si uniscono per sottolineare l’importanza vitale dei nostri corsi d’acqua. Negli ultimi anni, i fiumi siciliani, hanno affrontato enormi criticità significative legate alla siccità e all’inquinamento.
La Sicilia ha subito un impatto particolarmente severo a causa della siccità. Nel febbraio 2024, l’Osservatorio ANBI ha riportato che i bacini idrici siciliani contenevano solo 299 milioni di metri cubi d’acqua, pari al 30% della capacità totale, il valore più basso dal 2010 .
Storia e crescita della Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi
Questa ricorrenza è nata nel 1997 grazie all’iniziativa dell’associazione International Rivers, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di proteggere e gestire in modo sostenibile le risorse idriche, in particolare i fiumi. L’iniziativa è scaturita da un incontro internazionale di attivisti a Curitiba, in Brasile, dove venne deciso di stabilire un giorno per sensibilizzare il mondo sulla necessità di proteggere i fiumi.
Negli anni, la giornata ha visto una crescente adesione a livello globale. Dalle prime celebrazioni in pochi paesi, oggi è riconosciuta in oltre 100 nazioni, con eventi che coinvolgono organizzazioni ambientaliste, gruppi indigeni, scuole, università e governi locali. Il movimento ha ampliato il suo raggio d’azione, passando dalla semplice denuncia delle dighe dannose alla promozione di alternative sostenibili per la gestione delle risorse idriche.
Con l’aggravarsi della crisi climatica e dell’inquinamento delle acque, la giornata è diventata un appuntamento sempre più rilevante, attirando l’attenzione di istituzioni internazionali e influenzando politiche ambientali in diversi paesi. Oggi, il 14 marzo non è solo un giorno di protesta, ma anche un’occasione per proporre soluzioni concrete, come il ripristino di ecosistemi fluviali, la riduzione dell’uso di plastica e la promozione di modelli di sviluppo che rispettino l’equilibrio naturale dei fiumi.
La situazione generale dei fiumi in Italia e In Sicilia: alcuni dati
Panoramica nazionale
Nel 2024, l’Italia ha sperimentato condizioni di siccità estreme, con precipitazioni significativamente al di sotto della media storica. Secondo il rapporto ISPRA, le precipitazioni del dicembre 2023 sono state inferiori alla media del periodo 1991–2020 in tutto il Distretto idrografico dell’Appennino Centrale, con scostamenti negativi tra il 55% e il 60% .
Questo ha portato a una riduzione dei livelli d’acqua nei fiumi e nei laghi, influenzando negativamente l’ecosistema acquatico e le attività umane dipendenti da queste risorse.
Inoltre, il rapporto Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024 di Legambiente ha evidenziato che il 36% dei 394 punti campionati in 19 regioni ha mostrato livelli di inquinamento superiori ai limiti di legge, con 101 punti classificati come “fortemente inquinati” e 39 come “inquinati” .
Questo suggerisce che molti corsi d’acqua necessitano di interventi urgenti per migliorare la qualità dell’acqua e salvaguardare la biodiversità acquatica.
Focus generale sulla Sicilia
La Sicilia ha subito un impatto particolarmente severo a causa della siccità. Nel febbraio 2024, l’Osservatorio ANBI ha riportato che i bacini idrici siciliani contenevano solo 299 milioni di metri cubi d’acqua, pari al 30% della capacità totale, il valore più basso dal 2010 .
Le scarse precipitazioni hanno portato all’asciugamento di fiumi e al prosciugamento di invasi, creando preoccupazioni per l’approvvigionamento idrico e l’agricoltura.
La situazione è stata talmente critica da indurre il Consiglio dei Ministri, il 6 maggio 2024, a dichiarare lo stato di emergenza per grave deficit idrico in Sicilia . Le temperature elevate e la mancanza di piogge hanno messo a dura prova le risorse idriche dell’isola, sollevando interrogativi sulla gestione sostenibile dell’acqua e sull’adattamento ai cambiamenti climatici.
L’importanza dei fiumi e la situazione attuale
I fiumi svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico del pianeta, sono elementi fondamentali per il nostro pianeta, rappresentando una rete fondamentale per l’ambiente e la vita stessa. Essi garantiscono il ciclo dell’acqua, creano habitat per innumerevoli specie e supportano la biodiversità. Forniscono risorse essenziali come acqua potabile, energia idroelettrica e sono stati storicamente il cuore delle civiltà. Non è un caso che le prime grandi città e culture siano nate lungo le loro rive, approfittando delle loro acque per il consumo, l’agricoltura e i trasporti.

Tuttavia, nonostante la loro importanza, i fiumi sono tra gli ecosistemi più minacciati. L’inquinamento, le modifiche strutturali come dighe e argini, e l’introduzione di specie aliene stanno mettendo a dura prova la loro funzionalità e la loro biodiversità.
In Italia, ad esempio, dei 1200 fiumi presenti, ben il 41% è in uno stato ecologico insufficiente. Allo stesso modo, quasi la metà (il 46%) della fauna ittica del paese è costituita da specie di provenienza esterna, che hanno alterato equilibri millenari e causato la perdita di molte specie autoctone.

I corsi d’acqua si differenziano enormemente in base alle loro dimensioni, alla velocità del flusso e alla composizione degli habitat che creano lungo il loro percorso. Le foreste ripariali, che un tempo costituivano una barriera naturale contro l’erosione e regolavano il flusso delle acque, sono ormai ridotte a causa della canalizzazione dei fiumi. Questi ecosistemi unici, che si estendono dalle montagne alla foce del fiume, ospitano una straordinaria varietà di vita, ma sono sempre più minacciati.
L’alterazione della struttura e della composizione fisica dei fiumi, insieme all’introduzione di specie invasive, sta compromettendo gravemente la loro capacità di mantenere l’equilibrio ecologico. Fenomeni come l’inquinamento chimico e biologico, la costruzione di barriere e il sovrasfruttamento delle risorse ittiche stanno rendendo alcuni corsi d’acqua incapaci di sostenere la vita, con gravi conseguenze per gli habitat naturali e le comunità che dipendono da essi.
Per questo motivo, la tutela dei fiumi è essenziale non solo per la conservazione della biodiversità, ma anche per garantire la sostenibilità delle risorse naturali per le future generazioni.
La situazione attuale dei fiumi in Italia, e in particolare in Sicilia, richiede un’azione immediata e coordinata. È essenziale implementare strategie di gestione sostenibile delle risorse idriche, promuovere l’efficienza nell’uso dell’acqua e investire in infrastrutture per la conservazione e il trattamento delle acque. Solo attraverso un impegno condiviso possiamo garantire la salute dei nostri fiumi e la sicurezza idrica per le generazioni future.
Le celebrazioni in Italia per l’edizione 2025
In Italia, la Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi viene celebrata attraverso una serie di iniziative promosse da istituzioni pubbliche, associazioni ambientaliste e comunità locali. Per l’edizione del 2025, sono previste diverse attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela dei fiumi e degli ecosistemi acquatici.
Tra le attività più importanti a livello nazionale ricordiamo:
–L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha in programma una serie di seminari e workshop dedicati alla gestione sostenibile dei fiumi, con la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni.
-Il Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume organizzerà incontri e conferenze per promuovere la governance partecipativa nella gestione dei bacini fluviali, coinvolgendo amministrazioni locali, associazioni e cittadini.
Queste iniziative riflettono l’impegno crescente delle istituzioni italiane nella tutela degli ecosistemi fluviali e nella promozione di una cultura della sostenibilità, in linea con gli obiettivi della Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi.
Come partecipare
La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per il successo delle iniziative legate alla Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi. Chiunque può contribuire organizzando o partecipando a eventi locali, come attività di pulizia dei fiumi, seminari educativi, manifestazioni artistiche o campagne di sensibilizzazione sui social media. Collaborare con associazioni ambientaliste, scuole e istituzioni locali può amplificare l’impatto delle azioni intraprese e favorire una maggiore consapevolezza sull’importanza della tutela dei nostri corsi d’acqua.
La Giornata Internazionale di Azione per i Fiumi rappresenta un’opportunità preziosa per riflettere sul valore inestimabile dei nostri fiumi e sull’urgenza di adottare comportamenti e politiche che ne garantiscano la protezione. Attraverso l’impegno congiunto di istituzioni, associazioni e cittadini, possiamo promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche e assicurare un futuro in cui i fiumi continuino a svolgere il loro ruolo fondamentale per la vita sul nostro pianeta.