L’interesse per le questioni politiche che riguardano la Regione siciliana negli ultimi anni non pare essere particolarmente spiccato da parte dell’elettorato attivo, specie per quanto riguarda i giovani. Le cause sono da ricercare prevalentemente nella cronica difficoltà comunicativa che spesso si crea tra le amministrazioni ed i ragazzi.
È emblematico il fatto che le giunte comunali dei nove capoluoghi dell’Isola, abbiano un’età media che non scende mai al di sotto dei 43 anni, con punte che superano abbondantemente i 54 anni. Per ottenere un maggior coinvolgimento delle nuove generazioni ai temi caldi della politica, occorre anche saper scegliere degli interpreti che possano dialogare al meglio con questa fascia della popolazione.
Creare un circolo virtuoso tra gli organi istituzionali e gli under 30 non può che giovare sia in termini di implementazione della partecipazione democratica alla vita pubblica, sia dal punto di vista dell’innovazione nelle progettualità politiche. Attraverso una maggiore attenzione alle politiche giovanili ed agli aspetti socioculturali più all’avanguardia si ottiene, secondo l’antica logica del “do ut des”, un ringiovanimento degli elettori che si recano alle urne in periodo di votazioni.
Le giunte siciliane più anziane
Il capoluogo nisseno guida questa speciale classifica di anzianità politica, dal momento che l’organo esecutivo di Caltanissetta ha un’età media pari a 54,7 anni. A seguire, a stretto giro, occupano gli altri due gradini del podio Trapani e Siracusa.
- Caltanissetta – 54,7 anni
- Trapani – 54,2 anni
- Siracusa – 54 anni
Le giunte siciliane più giovani
Sebbene non si possa esattamente definire come una vera e propria giovinezza, l’amministrazione meno “stagionata” tra i nove capoluoghi siciliani è certamente quella di Enna, pari a 45,2 anni. Immediatamente alle sue spalle sono presenti Catania e Ragusa.
- Enna – 45,2 anni
- Catania – 45,3 anni
- Ragusa – 51,1 anni
Il primo cittadino più giovane, invece, è Federico Basile, sindaco di Messina con “appena” 46 anni. Al contrario, il capoluogo regionale detiene il record per il più anziano: a Palazzo delle Aquile, infatti, siede Roberto Lagalla, 68 anni.
Le conseguenze
Non è un caso che dove si registrano le medie più alte d’età, vi sia anche una più scarsa attenzione alle politiche giovanili, ed in particolar modo alla cultura ed al tempo libero. Secondo ilSole24Ore, infatti, Caltanissetta è anche la terzultima provincia italiana per la cura riservata ad iniziative di questo tipo. La prima delle città siciliane, invece, è Messina, sebbene il suo piazzamento non è certamente dei migliori (71° posto).
Inoltre, invertire la rotta è necessario anche per modificare il comportamento delle nuove generazioni nell’espressione del proprio voto. Non è auspicabile, infatti, abituarsi a vedere cabine elettorali semivuote. I ragazzi del nuovo millennio non sono lo specchio dei loro ascendenti, e ciò va dimostrato soprattutto nell’attenzione che occorre riservare alla “cosa pubblica”.