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Di Alberto Samonà, Maurizio Scaglione.
Un augurio speciale quello che il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci rivolge alle lettrici e ai lettori de ilSicilia.it: un augurio nel segno del recupero delle tradizioni, a partire da quella del Presepe. “Mi auguro che in ogni casa sia stato allestito un presepe: “Un momento per stare insieme, per ritrovare il senso della famiglia, per ripercorrere con la memoria l’infanzia quando facevamo il presepe. Io credo che anche nelle scuole debba esserci il presepe anche in quelle scuole in cui vi sono bambini che professano una fede religiosa diversa. Intanto perché riguarda una famiglia povera e poi perché nessuno può avere paura di Gesù che nasce in una grotta e se mi è consentito, avere rispetto per le religioni altrui non significa vergognarsi della propria”.
In merito alla situazione politica siciliana, Musumeci invita tutti alla riflessione: “La Sicilia è una regione in ginocchio da trent’anni. Il 47 per cento dei siciliani vive nella povertà: ognuno faccia la propria parte, chi nella coalizione di governo, chi nell’opposizione, ma ognuno faccia ciò per cui ha giurato fedeltà alle istituzioni. Io ho presentato un programma, ho chiesto 5 anni e alla fine mi presenterò al giudizio dei siciliani con ciò che è stato fatto. In questo primo anno ho stanziato col mio governo oltre 3 miliardi di euro che quando diventeranno cantieri saranno visibili a tutti”.
Infine, gli auguri del presidente: “Salute e serenità a tutte le famiglia, ai Siciliani che vivono in Sicilia e a quelli sparsi nel mondo, affinché ritrovino l’orgoglio della loro appartenenza e affinchè si sconfigga la malapianta della rassegnazione; mafia e rassegnazione sono i nostri nemici”.