Di giorno in giorno aumenta la carenza di sangue e plasma negli ospedali e nelle strutture sanitarie, tanto da temere per una nuova, possibile emergenza, soprattutto in vista dell’esodo estivo. “I dati in nostro possesso ci parlano di un rallentamento delle donazioni. Come se non bastasse, le regioni virtuose sono in affanno e non riescono a rispondere al fabbisogno di altre“. È un quadro preoccupante quello rappresentato da Paolo Monorchio, referente nazionale della Croce Rossa Italiana per la Donazione Sangue.
“Stiamo vivendo un momento drammatico. Lazio, Campania e Sardegna sono in difficoltà, soprattutto per quanto concerne la cura dei pazienti talassemici. Realtà come Toscana e Lombardia, che prima fornivano sangue per compensare le mancanze di altre regioni, faticano a restare a regime. A rendere ancora più grave la situazione è quanto accade, ad esempio, negli ospedali della Campania – prosegue Monorchio – strutture nelle quali, proprio a causa della mancanza di sangue, si stanno ritardando gli interventi chirurgici“.
“Chiediamo uno sforzo straordinario ai cittadini, in particolare ai giovani: prima di partire per le vacanze estive, recatevi nei centri trasfusionali e donate!”, questo l’appello del Referente nazionale della CRI per la Donazione Sangue. “Donare il sangue è un atto di solidarietà, un gesto semplice – ha concluso – con il quale è possibile salvare molte vite“.