E’ bastato un “colpo d’occhio” ai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania, per comprendere che quei tre ragazzi, a bordo di altrettanti scooter, stavano nascondendo qualcosa.
Erano le due di notte all’incirca quando i militari della “Radiomobile”, mentre transitavano lungo la via Roma quasi all’intersezione con la via Gramsci, hanno notato in lontananza i tre, i quali, resisi conto di esser diventati motivo “d’interesse operativo” per i Carabinieri, hanno prontamente preferito la fuga, ciascuno in direzione diversa dagli altri per rendere difficile un eventuale loro inseguimento da parte di quest’ultimi.
I Carabinieri non si sono persi d’animo e, ispezionando le vie circostanti, rovinato di fianco, sull’asfalto in via Roma, hanno rinvenuto uno scooter Honda Sh che, palesemente, mostrava inequivocabili segni di un probabile furto: bloccasterzo forzato e cavi della batteria fuoriusciti dal loro alloggiamento.
Nel frattempo, proprio nelle vicinanze dello scooter rinvenuto, i Carabinieri hanno sorpreso un catanese 18enne che, fermato dai militari, ha fornito risposte vaghe ed evasive sul motivo della propria presenza in quel luogo e soprattutto a quell’ora, risposte che hanno poi trovato spiegazione quando i militari, nascosto nelle vicinanze dietro un muretto accanto ad un ulteriore scooter Honda Sh, hanno scovato un altro dei tre fuggitivi, un 19enne anch’egli di Catania.
Nemmeno il 19enne è stato in grado di fornire risposte ai Carabinieri che, tramite la centrale operativa della Compagnia di Gravina di Catania, sono riusciti a contattare telefonicamente il proprietario dello scooter abbandonato a terra, il quale era ancora all’oscuro del furto del proprio veicolo, da lui parcheggiato la sera precedente in via Roma.
Quest’ultimo poi, giunto sul luogo del rinvenimento, ha ringraziato i Carabinieri che gli hanno riconsegnato lo scooter rubatogli qualche ora prima, mentre i due giovani, già noti ai militari per le loro vicende giudiziarie, sono stati denunciati per ricettazione in concorso sulla base degli indizi raccolti, da verificare comunque in sede giurisdizionale.