“Le società di gestione al Porto di Palermo non si faranno carico dei tamponi ai portuali“. Lo precisa Giuseppe Todaro, presidente di Portitalia e Osp, le due società che hanno in gestione i servizi dello scalo portuale palermitano.
“Abbiamo valutato la circolare del Viminale di mettere a disposizione del personale test gratuiti. Voglio assicurare che a Palermo non si registrano rischi di compromissione dell’operatività dovuta alla mancanza di lavoratori senza Green pass – continua Todaro – Negli ultimi mesi, abbiamo attivato anche una campagna di sensibilizzazione sui vaccini, e i lavoratori hanno risposto bene, evidenziando un grande senso di responsabilità“.
I portuali palermitani che non posseggono il green pass sarebbero soltanto una trentina su un totale di 450 lavoratori in organico nelle due società che operano all’interno del Porto di Palermo: Portitalia e Osp. Una percentuale stimata attorno al 7 per cento, “che non desta preoccupazione per l’operatività“, sottolinea Giuseppe Todaro. “E’ solo una stima statistica che ci ha portato a ritenere che la quasi totalità della nostra forza lavoro è in possesso di green pass – prosegue – Abbiamo inviato una comunicazione ai dipendenti che, su base volontaria, potranno dirci se posseggono il certificato verde. Attendiamo il risultato. Faremo i controlli in ingresso sui luoghi di lavoro e, come prevede la legge, non conserveremo nessun dato sensibile“.
Dal 15 ottobre le operazioni di verifica si svolgeranno secondo le direttive decise dal governo. Ci saranno fino a due responsabili per ogni squadra di lavoro per controllare, con l’app fornita dal ministero della Salute, il possesso del Green pass. “Le regole sono chiare – conclude il presidente – e noi le applicheremo: senza Green pass non si potra’ accedere ai luoghi di lavoro“.