“Ad oggi nessuna evidenza scientifica permette di definire una durata del supergreen pass che correrà dalla somministrazione della terza dose” ma “serve comunque una precisa scadenza”.
Questa la posizione del presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, rispetto alla decisione di ieri di prevedere una scadenza illimitata della certificazione verde per chi ha effettuato il richiamo vaccinale.
Il green pass rilasciato dopo la terza dose di vaccino, precisa, “è fondamentale per tutelare la salute individuale e, indirettamente, anche quella collettiva”. Tuttavia, “secondo le attuali evidenze scientifiche – spiega – non è possibile definire una scadenza per il super green pass condizionata dall’efficacia del booster e nemmeno escludere la necessità di una quarta dose. Ma, in quanto strumento che limita le libertà personali, la certificazione verde non può avere durata illimitata“.
In questa situazione, quindi, sottolinea Cartabellotta, “qualunque decisione politica dovrà essere rivalutata nel tempo in base all’emergere di nuove evidenze, ma bisogna comunque fissare una precisa scadenza”. D’altro canto, come già ribadito dall’Agenzia Europea dei Medicinali, conclude, “a oggi non ci sono evidenze scientifiche per supportare la somministrazione di una quarta dose nella popolazione generale – che andrebbe a definire la nuova scadenza del certificato verde – ma non si può nemmeno escludere che possa essere necessaria in futuro”.