I finanzieri della Tenenza di Capo d’Orlando (Messina), nell’ambito di un’operazione finalizzata a contrastare il fenomeno dell’abusivismo professionale e commerciale, hanno scoperto uno studio odontoiatrico nel centro cittadino, in cui operavano due falsi dentisti.
Le Fiamme Gialle hanno individuato un ambulatorio nel quale avevano fondati motivi per ritenere che fosse esercitata abusivamente la professione di odontoiatra. Dopo alcuni giorni di appostamento all’esterno della struttura, i finanzieri hanno effettuato un accesso constatando la presenza nella sala d’attesa di alcuni clienti in procinto di sottoporsi a visita dentistica, che in realtà doveva essere materialmente effettuata da un odontotecnico e da un medico generico.
In una delle sale dedicate agli interventi il medico generico era intento a operare un paziente nel cavo orale: la pratica, secondo le norme vigenti, è di esclusiva competenza dei medici odontoiatri. Anche l’odontotecnico, sulla base di quanto emerso dagli accertamenti, effettuava abitualmente interventi riservati solamente a medici dentisti.
Il laboratorio era gestito da una terza persona, una signora di 54 anni priva di titoli medici. La stessa, come emerso dai riscontri eseguiti dai finanzieri, si avvaleva di personale non abilitato alle cure odontoiatriche. I locali utilizzati erano dotati di numerose attrezzature e materiale necessario per la cura dei pazienti e per la realizzazione di calchi e protesi dentarie, alcune già pronte per essere consegnate alla clientela.
Al termine delle operazioni di servizio le Fiamme Gialle orlandine hanno denunciato la responsabile e i falsi dentisti per esercizio abusivo della professione medica di odontoiatra. I locali che ospitavano lo studio e le strumentazioni il cui valore ammonta a circa 4mila euro, sono stati sequestrati.