I medici siciliani sono in prima linea nella nuova campagna di vaccinazione antinfluenzale 2025-2026, partita ufficialmente il 20 ottobre in tutta la Regione. A Palermo l’avvio simbolico si è svolto oggi a Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei Medici, dove il primo a vaccinarsi è stato Giacomo Scalzo, dirigente generale del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE) dell’Assessorato regionale della Salute della Sicilia, insieme ai consiglieri dell’Ordine e ai medici della Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale.
I dati
Ogni anno in Italia l’influenza causa centinaia di morti dirette e migliaia di decessi indiretti legati a complicanze respiratorie e cardiache. Nella stagione 2024-2025 l’Istituto Superiore di Sanità ha registrato 601 ricoveri in Terapia Intensiva e 134 decessi in Italia. Nell’Isola, lo scorso inverno, si è toccato un tasso di 9 casi ogni 1.000 abitanti, tra i più alti del Paese, con Pronto Soccorso sotto pressione e un forte aumento dei ricoveri tra anziani e pazienti fragili.
La prevenzione parte dal territorio
“Abbiamo aumentato i punti di vaccinazione coinvolgendo anche le farmacie private aperte al pubblico – ha spiegato Scalzo -. Non ci sono solo i medici di famiglia, presenti in tutti i comuni dell’isola, comprese le isole minori, ma anche le farmacie, che svolgono un ruolo fondamentale in tutto il sistema. L’appello che lanciamo è rivolto soprattutto agli over 60 e ai pazienti cronici: prevenire è sempre meglio che curare. Chi non si vaccina, se è affetto da patologie croniche, rischia seriamente di finire in ospedale”.
“Basta una semplice vaccinazione per evitare tutto questo – ha aggiunto -. E anche per non intasare i Pronto Soccorso e i reparti, soprattutto quelli di medicina interna ed epidemiologia. L’appello che rivolgiamo a tutti è di volersi bene, di rispettare la propria salute e di aiutarci ad aiutarli”.
“Quest’anno, oltre al vaccino antinfluenzale, possiamo somministrare quello antipneumococcico, l’anti-zoster, l’anticovid e, da quest’anno, anche quelli contro il papillomavirus e il virus respiratorio sinciziale – evidenzia Luigi Tramonte, segretario regionale FIMMG Sicilia –. I vaccini restano un presidio essenziale per proteggere soprattutto i pazienti con patologie croniche, cardiologiche, respiratorie o metaboliche”.
Il valore dell’esempio
“L’Ordine dei Medici ha un compito preciso: educare – ha ricordato Toti Amato, presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo -. Dobbiamo educare i cittadini, i sanitari e gli stessi medici a dare valore a un gesto semplice, una puntura minima sul braccio che può salvare una vita”.