San Giovanni Bosco sognò molto volte il Papa, sia come figura che il Pontefice allora regnante san Pio IX, tuttavia non è dato sapere se nelle sue visioni oniriche e profetiche don Bosco abbia mai visto un salesiano diventare Papa. Di certo don Bosco non avrebbe augurato mai nulla di questo tipo ai suoi figli, tuttavia la devozione per il Romano Pontefice che il prete piemontese seppe instillare ai salesiani è un tratto distintivo della congregazione da lui fondata tanto che nei cortili delle case salesiane risuona spesso una preghiera a don Bosco che ad un certo punto chiede: “insegnaci ad amare Gesù sacramentato, Maria Ausiliatrice e il Papa”.
Nel prossimo Conclave, ci saranno 5 cardinali salesiani che parteciperanno al voto per l’elezione del nuovo Papa: Charles Maung Bo, Virgilio Do Carmo da Silva, Ángel Fernández Artime, Cristóbal López Romero e Daniel Sturla Berhouet. Di questi quello più “papabile” è indubbiamente l’ex Rettore Maggiore della Congregazione Salesiana il cardinale Ángel Fernández Artime.
Malgrado sia vescovo da poco e un neofita della Curia Romana, cosa che potrebbe danneggiarlo se i porporati volessero qualcuno con esperienza per sedere sul trono di Pietro, il cardinale Fernández Artime potrebbe attirare le attenzioni dei suoi confratelli cardinali in Conclave per la sua mitezza, il suo approccio moderato e pastorale. Non è da trascurare il fatto che essendo spagnolo potrebbe rivolgersi facilmente a milioni di cattolici che parlano lo stesso idioma e anche la sua ottima conoscenza dell’Italia e dell’italiano potrebbero giocare a favore del cardinale salesiano.
L’eventuale elezione al Soglio pontificio di Fernández Artime sarebbe un grande onore per la Congregazione salesiana che potrebbe così segnare un clamoroso e simpatico uno a uno con i Gesuiti che con Bergoglio hanno già realizzato il sogno di un papa della Compagnia di Gesù.