Il pensiero è motore dell’Universo. È un’affermazione o una domanda? E quanto funzionano i pensieri come motore, catalizzatore e promotore dell’evoluzione di ciascuno di noi? A proposito del “quanto” e del “come” debbo, purtroppo, confermarvi che, ad oggi, le ricerche condotte dagli scienziati non sono arrivate a disvelare i misteri della galassia in cui siamo impiantati come semi.
Nella scienza del comportamento umano si parla di “moda” per indicare quel pensiero di gruppo che, a prescindere dal fatto che si guardi o meno la televisione, condiziona il comportamento e le scelte di tutti, senza che se ne abbia consapevolezza alcuna. Sarà capitato anche a voi di pensare di aver precorso i tempi con un accessorio o una creazione di altro genere o di sentire di seguire la moda accettata dalla massa senza avere avuto accesso ai media, responsabili dell’informazione e dell’aggiornamento su ciò che concerne, appunto, le varie trasformazioni sociali ed economiche.
I pensieri legano le persone? Se io penso lui, lui pensa me e viceversa? Si possono davvero sentire i pensieri degli altri? Il più delle volte, non siamo consapevoli degli scambi energetici che avvengono tra noi e il mondo esterno. Ero dal salumiere e ho preso i broccoli dal banco frigo. La cassiera mi ha detto che proprio in quell’istante, quando ho posato sulla cassa i broccoli, lei stava pensando che voleva cucinare i broccoli a pranzo. La realtà si coglie attraverso gli apparati sensoriali che captano determinate frequenze esterne e le trasformano in impulsi neurali. Quando questi hanno vibrazioni differenti, l’accordo, al contrario, diventa difficoltoso. Occorre essere sintonizzati e la sintonia può non essere definitiva ma momentanea o simultanea. Dipende da fattori che non sono tutti fruibili da noi studiosi. Se si è centrati su pensieri che sono polarizzati sul versante positivo o negativo ci si connette con persone che producono, in misura uguale alla propria, pensieri della stessa qualità e intensità vibrazionale. Il pensiero è sempre in movimento e si propaga velocemente nell’intero campo vibrazionale andando a sintonizzarsi con onde della stessa polarità (Carmen Di Muro). Si parla, d’altra parte, anche di neuroni a specchio per designare appunto la forza energetica dei condizionamenti esterni derivanti sia dal luogo sia dalle persone che si trovano nel nostro campo lewiniano (o energetico). Il proprio pensiero positivo/negativo può non sintonizzarsi con chi è in modalità opposta ma può comunque influenzarne l’assetto emozionale, inducendo una qualche forma o misura di uno stato emotivo analogo.
Sono diversi i concetti a cui possiamo fare riferimento, in questo caso. In una parola, però, possiamo dire che il discorso cade sui “poteri della mente”: telepatia, telecinesi, chiaroveggenza, legge dell’attrazione, astrologia, etc.. E del fatto se esista o meno la magia ne vogliamo parlare? Se hanno un senso la cartomanzia, la cristalloterapia, etc.?
Per quanto riguarda la veridicità della telepatia: a volte esiste anche il cosiddetto “incontro fortuito di creatività”, come è successo a me con il romanzo Ziza che io ho edito in proprio nel settembre 2008 e che ho scoperto essere simile in molti punti al romanzo di E. James dal titolo “Cinquanta sfumature di grigio”. Potrebbe trattarsi di “moda” o di “telepatia” ovvero di menti connesse e sorelle a tal punto da scrivere le stesse frasi, dare un nome simile ai personaggi, ideare entrambe la “stanza delle torture”, etc..
A proposito dell’esistenza della magia. La magia vuole una certa ritualizzazione e concentrazione: ripetere non serve solo per imparare a memoria. Può servire anche per sottolineare l’intensità del nostro volere. D’altra parte, però, esistono delle leggi universali importanti che dovrebbero regolare i comportamenti rituali: 1. ciò che è sbagliato non si deve ripetere, altrimenti si amplifica l’errore e il dolore conseguente; 2. alla base di tutto vi sono i principi di lealtà e giustizia. Non possiamo forzare gli eventi a favore di un desiderio inopportuno e “violento” senza, poi, dovere affrontare conseguenze e problemi molto più gravi e dolorosi. D’altra parte, i rituali vengono eseguiti in determinate circostanze (luna piena, per es.) perché sembra che abbiano più effetto. La luna ascolta i nostri desideri? E come succede questo? Gli elementi naturali, che sono tutti collegati fra di loro, sono anche collegati con noi? Influenzano il nostro umore, carattere e, addirittura, la realizzazione dei nostri desideri?
So di avere indotto dei punti interrogativi a cui non ho dato una risposta compiuta e non è solo perché ho esaurito il numero di battute a me concesse in questo quotidiano ma perché io voglio che pensiate che tutto è possibile, non avendo la verità in tasca. Perciò, atteniamoci a pensare: Why not? E a vivere e comportarci di conseguenza, rispettando tutte le cose e le creature. Per non sapere né leggere né scrivere io, da razionale e scient-ista (amante della scienza e artista), lancio il mio amore all’Universo e aspetto, semplicemente e con fiducia, ciò che deciderà per la mia realizzazione e felicità in questo percorso evolutivo.