I dolci di badia, una tradizione di ricette segrete elaborate nei monasteri, che Maria Oliveri ha ricercato intervistando le ultime depositarie di questi tesori della gastronomia e consultando antichi ricettari.
Nel suo ultimo libro “I segreti del chiostro. Storie e ricette dei monasteri di Palermo”, Il Genio editore, l’autrice ci racconta un piccolo universo dove nei secoli si sono consumate esistenze di donne fra la preghiera e le tante arti che hanno caratterizzato il fare femminile: dalla sapiente creatività del ricamo, alla ceroplastica, alla realizzazione di dolci meravigliosi.
Il libro, che si avvale della prefazione di Rita Cedrini e delle foto di Enzo Brai, sarà presentato il prossimo 31 marzo alle 18.30 dal giornalista Davide Camarrone nel Monastero di Santa Caterina d’Alessandria.
“I segreti del Chiostro – scrive l’autrice nell’introduzione – è nato per raccontare storie e curiosità dei monasteri femminili di Palermo, con particolare attenzione all’arte gastronomica maturata in tanti secoli di vita conventuale siciliana, un’importante eredità spirituale e materiale che merita di essere preservata”.
La pubblicazione segue e amplia una precedente della stessa autrice. Il volume delinea un affresco di vita e recupera le ricette che nei secoli si sono tramandate nei monasteri femminili, realizzando un vademecum prezioso per chi voglia comprendere il mistero della vita claustrale.
Sempre il 31, al Monastero di Santa Caterina, s’inaugura “Peccati di gola”, mostra di Stefania Simeoni, artista di Trento, che presenta 14 dipinti di dolci tipici siciliani, opere da mangiare con gli occhi, dolci forme che rimandano al mondo segreto delle creatrici di questi piccoli capolavori.